Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Più di 46 milioni di persone vivono con una demenza oggi nel mondo

Più di 46 milioni di persone vivono con la demenza nel mondo oggi

E' stato pubblicato il «World Alzheimer Report 2015 - L'impatto globale della demenza», effettuato da ricercatori del King's College London, dal quale si possono estrarre alcune informazioni importanti:

  • Più di 46 milioni di persone in tutto il mondo soffrono di demenza.
  • Il numero di persone affette da demenza è aumentato rapidamente dai 35 milioni stimati nel 2009 ai 46 attuali, ed i ricercatori avvertono che il numero potrebbe raddoppiare nei prossimi 20 anni.
  • Il 58% di tutte le persone affette da demenza risiedono nei paesi in via di sviluppo.
  • Entro il 2050, il 68% di quelli con demenza avrà sede in paesi a basso e medio reddito, dove i servizi sono limitati e le popolazioni stanno invecchiando rapidamente.
  • Tra solo tre anni il costo globale della demenza raggiungerà la cifra stratosferica di 1 trilione (1000 miliardi) di dollari. E salirà a 2.000 miliardi nel 2030.

 

Sulla base dei risultati del Rapporto Mondiale Alzheimer 2015, queste sono le raccomandazioni chiave:

  1. Ora dobbiamo coinvolgere più paesi e regioni nell'azione globale sulla demenza. Entro il 2050, il 68% di tutte le persone che vivono con demenza vivrà nei paesi a reddito basso e medio (LMICs), quindi è importante riuscire ad aiutarli a fornire servizi e supporto.

  2. La riduzione dei rischi dovrebbe essere una priorità di salute pubblica, con una particolare attenzione nell'affrontare i fattori di rischio comuni ad altre malattie non trasmissibili (MNT) come il cancro e il diabete.

  3. Il 'Call for action' dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dovrebbe essere trasformato in un 'Piano d'Azione Demenza' con obiettivi chiari per i 194 stati membri. Alzheimer's Disease International (ADI) continuerà a lavorare a stretto contatto con l'OMS per garantire che le persone che vivono con demenza e le loro famiglie siano messi al centro di tutte le politiche che perseguono un migliore accesso ai servizi e supporto.

  4. Deve essere investito più denaro in ricerca, con una distribuzione più equilibrata nei programmi di riduzione del rischio, del trattamento, dell'assistenza e della cura.

  5. Il gruppo G20 delle nazioni dovrebbe essere guida politica su questo tema, sulla base degli impegni assunti dal G7. Oggi, l'80% delle persone che vivono con demenza vivono nei paesi del G20, rispetto ad appena il 28% dei paesi del G7.

  6. Dovrebbero essere sviluppati piani nazionali di demenza da tutti i paesi, per contribuire a supportare le persone affette da demenza e i loro caregiver. Questi piani dovrebbero essere monitorati e rinnovati su base regolare.

 

Scarica il rapporto qui (inglese)

 


Fonte: Alzheimer's Disease International (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.