Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Come i neuroni riparano il loro DNA rivela 'punti caldi' di invecchiamento e malattie

hot spots of dna repairUn nucleo di neurone, con macchie luminose che mostrano aree focalizzate di riparazione genetica. Fonte: Salk Institute / Waiitt Advanced Biofotonics CenterI neuroni non hanno la capacità di replicare il loro DNA, quindi lavorano costantemente per riparare i danni al loro genoma. Ora, un nuovo studio di scienziati del Salk ha scoperto che queste riparazioni non sono casuali, ma si concentrano invece sulla protezione di alcuni 'punti caldi' genetici che sembrano avere un ruolo critico nell'identità e nelle funzioni neurali.


I risultati, pubblicati il 2 aprile 2021 su Science, danno nuove informazioni sulle strutture genetiche coinvolte nell'invecchiamento e nella neurodegenerazione, e potrebbero dare indicazioni per lo sviluppo di potenziali nuove terapie per malattie come l'Alzheimer, il Parkinson e altre demenze legate all'età.


"Questa ricerca mostra per la prima volta che ci sono sezioni del genoma alle quali i neuroni danno la priorità quando devono effettuare riparazioni", afferma il prof. Rusty Gage, presidente del Salk e coautore senior dello studio. "Siamo entusiasti del potenziale che hanno questi risultati per cambiare il modo in cui vediamo molte malattie del sistema nervoso legate all'età e potenzialmente per esplorare la riparazione del DNA come approccio terapeutico".


A differenza di altre cellule, i neuroni generalmente non si auto-sostituiscono nel tempo, rendendoli le cellule viventi più longeve del corpo umano. Questa longevità rende ancora più importante per loro riparare le lesioni nel DNA mentre invecchiano, per mantenerne le funzioni nel corso dei decenni della vita umana. Mentre i neuroni invecchiano, diminuisce la loro capacità di fare queste riparazioni genetiche, potendo così spiegare perché le persone sviluppano malattie neurodegenerative legate all'età come l'Alzheimer e il Parkinson.


Per indagare come i neuroni mantengono la salute del genoma, gli autori dello studio hanno sviluppato una nuova tecnica che hanno chiamato 'Repair-seq'. Il team ha prodotto neuroni da cellule staminali e le ha nutrite con nucleosidi sintetici, molecole che fungono da blocchi di costruzione per il DNA. Questi nucleosidi artificiali sono stati trovati e visualizzati tramite il sequenziamento del DNA, mostrando dove i neuroni li hanno usati per effettuare riparazioni al DNA danneggiato dai normali processi cellulari. Mentre gli scienziati si aspettavano di vedere una certa priorità, sono rimasti sorpresi da quanto erano focalizzati i neuroni per proteggere determinate sezioni del genoma.


"Quello che abbiamo visto erano regioni di riparazione incredibilmente precise e ben definite; aree molto focalizzate che erano sostanzialmente superiori ai livelli di fondo", afferma il primo coautore Dylan Reid, ex postdottorato del Salk, ora alla Vertex Pharmaceutics. "Le proteine ​situate su questi 'punti caldi' sono implicate nelle malattie neurodegenerative, e i siti sono collegati anche all'invecchiamento".


Gli autori hanno trovato circa 65.000 'punti caldi' che coprono circa il 2% del genoma neuronale. Poi hanno usato approcci proteomici per rilevare quali proteine ​​sono presenti in questi punti caldi, implicando molte proteine ​​correlate allo 'splicing', il processo che porta alla produzione di altre proteine. Molti di questi siti sembravano essere abbastanza stabili quando le cellule sono state trattate con agenti che danneggiano il DNA, e i 'punti caldi' più stabili di riparazione del DNA sono fortemente associati ai siti dove si attaccano i marcatori chimici ('metilazione') che predicono meglio l'età neuronale.


La precedente ricerca si era concentrata sull'identificazione delle sezioni del DNA che subiscono danni genetici, ma questa è la prima volta che i ricercatori hanno esaminato dove viene riparato pesantemente il genoma.


"Abbiamo capovolto il paradigma, dall'esame dei danni a quello delle riparazioni, ed è per questo che siamo stati in grado di trovare questi punti caldi", dice Reid. "Questa è davvero una nuova biologia che potrebbe infine cambiare il modo in cui comprendiamo i neuroni nel sistema nervoso, e più capiamo, più possiamo cercare di sviluppare terapie che affrontano le malattie legate all'età".


Gage, docente di ricerca sulle malattie neurodegenerative legate all'età, aggiunge:

"Comprendere quali aree all'interno del genoma sono vulnerabili al danno è un argomento molto eccitante per il nostro laboratorio. Pensiamo che Repair-seq sarà un potente strumento per la ricerca e continuiamo a esplorare ulteriori nuovi metodi per studiare l'integrità del genoma, in particolare in relazione all'invecchiamento e alle malattie".

 

 

 


Fonte: Salk Institute (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Dylan Reid, Patrick Reed, Johannes Schlachetzki, Ioana Nitulescu, Grace Chou, Enoch Tsui, Jeffrey Jones, Sahaana Chandran, Ake Lu, Claire McClain, Jean Ooi, Tzu-Wen Wang, Addison Lana, Sara Linker, Anthony Ricciardulli, Shong Lau, Simon Schafer, Steve Horvath, Jesse Dixon, Nasun Hah, Christopher Glass, Fred Gage. Incorporation of a nucleoside analog maps genome repair sites in postmitotic human neurons. Science, 2021, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)