Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


L'Autophaser migliora l'analisi per cancro e Alzheimer

Un nuovo pacchetto software permette ai ricercatori di migliorare notevolmente le prestazioni di uno degli strumenti principali utilizzati per analizzare campioni ambientali e medicali.


L'Autophaser, sviluppato dalle Università di Warwick e di Aberystwyth, consente ai ricercatori di disporre di un numero significativamente maggiore di dati quando usano spettrometri di massa a risonanza ionica ciclotronica a trasformata di Fourier (FT-ICR MS), come quello nella foto.


Il FT-ICR è un potente strumento per identificare sostanze chimiche e componenti biochimici in complesse miscele ed è usato dagli scienziati che analizzano le sostanze in una vasta gamma di settori sanitari, ambientali e commerciali, come l'industria petrolifera. Il software, gratuito per scopi accademici, consentirà una maggiore sicurezza nell'interpretazione dei risultati.E' anche disponibile su licenza per fini commerciali alla Warwick Ventures, il braccio commerciale della Università di Warwick.


Il metodo normale di elaborazione dei dati provenienti dalla FT-ICR MS - in modalità magnitudo - ignora efficacemente la metà delle informazioni generate, così precisione e risoluzione di massa non sono così elevate come potrebbero essere. Tuttavia l'Autophaser permette ai ricercatori di fare uso di questi dati altrimenti scartati, convertendo i risultati della FT-ICR MS alla modalità assorbimento. Questo consente di migliorare la risoluzione spettrale fino a tre volte e di migliorare del 41% il rapporto segnale-rumore. Con l'Autophaser i ricercatori potranno vedere più picchi nello spettro, ottenere una migliore copertura della sequenza di proteine ​​e fidarsi di più delle assegnazioni di picco.


Il dottor David Kilgour del Dipartimento di Chimica dell'Università di Warwick, ha dichiarato: "Ogni giorno si prendono decisioni importanti negli ambienti commerciali, medici e ambientali sulla base della FT-ICR MS, e quindi è fondamentale che i ricercatori abbiano accesso ai metodi di elaborazione più accurati. L'Autophaser permette di raggiungere il pieno potenziale di questo tipo di spettrometria di massa e fa veramente arretrare le barriere dei tipi di problemi che può affrontare. Rendendo il software disponibile gratuitamente ai ricercatori accademici, ci aspettiamo che i suoi benefici si faranno sentire in molti settori biomedici, per esempio del cancro, dell'Alzheimer e del Parkinson, dell'industria farmaceutica e dei polimeri, così come nelle analisi ambientali, quali il rilevamento di inquinamento dopo fuoriuscite di petrolio".


Anche se si conoscono da 40 anni i vantaggi della FT-ICR MS in modalità di assorbimento, la tecnica non è ancora ampiamente diffusa a causa della barriera rappresentata da un ostacolo matematico cruciale. I ricercatori delle Università di Warwick e di Aberystwyth hanno risolto il problema attraverso un tipo di intelligenza artificiale conosciuta come algoritmo genetico.


La ricerca dietro il software è stata condotta da David Kilgour e Peter O'Connor dell'Università di Warwick e da Mark Neal dell'Università di Aberystwyth, sulla base di un precedente lavoro di Peter O'Connor e di uno studente nel suo gruppo, Yulin Qi. L'Autophaser è stato recentemente presentato alla conferenza annuale dell'American Society for Mass Spectrometry negli Stati Uniti.

 

 

 

 

 


Fonte: University of Warwick.

Pubblicato in Science Daily (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)