Mi presento: mi chiamo Alessandra e vivo a Viterbo. Nel settembre 2009 è stato diagnosticato a mio marito, che allora aveva 61 anni, il morbo di Alheimer. Su consiglio di un caro amico primario all'ospedale di Siena ci siamo rivolti per un consulto e una nuova indagine diagnostica al reparto di neurologia del prof.Giancarlo Comi dell'ospedale S. Raffaele del monte Tabor di Milano.
Abbiamo trovato un'altissimo grado di professionalità, accompagnato da rispetto, comprensione e senso di solidarietà per il malato e i suoi famigliari. Dopo circa 10 giorni di ricovero durante i quali mio marito è stato sottoposto ad indagini accurate e approfondite la diagnosi è stata confermata.
Adesso sto imparando a convivere con questa malattia e con i suoi effetti che, per quanto controllati dai vari preparati terapeutici, ha cambiato profondamente la personalità di mio marito, che giorno dopo giorno dimostra di subire i danni e le conseguenze della malattia.
Vi chiedo di indicarmi se possibile un centro di riferimento che mi aiuti a interagire positivamente con i disturbi comportamentali di mio marito nel rispetto della sua dignità di uomo e della serenità della famiglia.
Vi ringrazio.
Alessandra