Dei ricercatori hanno sviluppato un modello di apprendimento automatico altamente accurato per la diagnosi precoce del lieve decadimento cognitivo e della demenza nei guidatori più anziani. Usando tecniche di apprendimento di insiemi (ensemble learning...
Uno studio mostra che il digiuno può innescare un effetto negativo sulla lotta contro le infezioni a livello cellulare nei topi modello. Durante il digiuno una regione specifica nel cervello controlla la ridistribuzione dei monociti nel sangue, con...
È stato dimostrato che gli idrogel sintetici costituiscono un'impalcatura efficace per la crescita dei tessuti neuronali nelle aree di danno cerebrale, fornendo un possibile approccio per la ricostruzione del tessuto cerebrale. Idrogel semitrasparente...
Dormire bene può avere un ruolo nel sostenere il cuore e la salute generale - e forse anche determinare quanto tempo si vive - secondo una nuova ricerca presentate alla Sessione Scientifica Annuale dell'American College of Cardiology, che si svolge...
Una placca amiloide. Un team di scienziati ha sviluppato un nuovo metodo, che coinvolge anticorpi frammentati, per ridurre meglio l'accumulo anormale di proteine nel cervello dei topi con morbo di Alzheimer (MA). Si ritiene che l'accumulo di proteina...
Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero. "Circa il 15% del deterioramento cognitivo o del morbo di Alzheimer (MA) potrebbe essere prevenuto se si implementano interventi efficaci per ridurre i disturbi del...
Ricercatori dell'Università di Tsukuba descrivono nuove caratteristiche di rete che distinguono la demenza da corpi di Lewy e quella dell'Alzheimer. In molte condizioni neurodegenerative, si verificano cambiamenti del cervello prima che emergano i...
Gli anziani che vivono con insicurezza alimentare hanno maggiori probabilità di sperimentare malnutrizione, depressione e limitazioni fisiche che influenzano il modo in cui vivono. Il Supplemental Nutrition Assistance Program (SNAP), programma di...
Ricercatori dell'Università di Tsukuba hanno scoperto che si può usare un nuovo valore di equilibrio fisico per individuare il danno cognitivo. L'equilibrio fisico potrebbe non sembrare associato alla funzione cognitiva. Ma ora, ricercatori giapponesi...
Un team di ricerca guidato dal dott. Tu Yiheng dell'Institute of Psychology della Chinese Academy of Sciences ha scoperto che le persone con dolore cronico in più parti del corpo avevano un rischio più elevato di demenza e hanno sperimentato un declino...
Di tutti i fattori di rischio genetico noti per il morbo di Alzheimer (MA) ad esordio tardivo, il più forte è il gene che codifica la proteina ApoE4. Le persone con una copia di questo gene hanno una probabilità 3,5 volte maggiore, in media, di...
Il numero crescente di casi di morbo di Alzheimer (MA), che si prevede possa raggiungere 135 milioni entro il 2050, sottolinea la necessità urgente di terapie efficaci. L'evidenza accumulata indica che nei pazienti di MA c'è una compromissione del...
Nel morbo di Alzheimer (MA), le piastrine diventano disfunzionali e potrebbero contribuire alla deposizione di amiloide-beta. In un recente studio, pubblicato su Aging, dei ricercatori austriaci della Paracelsus Medical University e dell'Austrian...
Gli scienziati della McGill University di Montreal in Canada hanno scoperto un meccanismo per cui l'eccesso di peso può portare alla neurodegenerazione che causa declino cognitivo. Ciò significa che prendere provvedimenti per perdere peso e mantenere...
Una nuova ricerca indica che la musica stimola meglio del cibo la memoria autobiografica. Molte persone credono intuitivamente che la musica sia una potente ispirazione dei ricordi autobiografici degli eventi del nostro passato. La musica è sempre più...
Un ampio studio internazionale sul rischio di demenza che ha coinvolto quasi 30.000 persone di 18 paesi di tutti i 6 continenti, suggerisce che lo svantaggio sociale ed economico può spiegare il rischio più elevato della condizione nelle donne. Sebbene...
Un nuovo metodo elettrico innesca e analizza la dinamica della proteina del cervello alla base di molte malattie neurodegenerative: la tau. Tipping point, punto di svolta. Gli scienziati non hanno ancora chiaro come la proteina tau cambia da una...
Il morbo di Alzheimer (MA) è la forma più comune di demenza, costituendone il 60/80% dei casi, secondo l'Alzheimer's Association USA. Anche se la ricerca attuale suggerisce che il disturbo da uso di alcol è un fattore di rischio del MA, l'impatto che ha...
Ricercatori dell'Università del Queensland (Australia) hanno scoperto il composto attivo di un fungo commestibile che aumenta la crescita dei nervi e migliora la memoria. Il prof. Frederic Meunier del Queensland Brain Institute ha dichiarato che il team...
Un istinto evolutivo di ricerca del cibo che si basava sullo zucchero fruttosio potrebbe ora alimentare la formazione diell'Alzheimer L'istinto umano antico di ricerca del cibo, alimentato dalla produzione di fruttosio nel cervello, può dare indizi...
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