Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Identificata nuova mutazione genetica legata al rischio di Alzheimer

Le cause alla radice della maggior parte delle forme del morbo di Alzheimer (MA) rimangono in gran parte un mistero. Ora, dei ricercatori hanno rivelato un nuovo pezzo del puzzle che potrebbe portare a una migliore diagnosi e nuovi trattamenti.

amino acids chainImage by Freepik

Neurogeneticisti dell'Università della Florida guidati da Lien Nguyen PhD e Laura Ranum PhD, hanno scoperto una nuova mutazione genetica e l'accumulo associato di proteine ​​tossiche nel cervello, un tipo di accumulo distinto dall'amiloide o dalla tau, proteine ​​che sono da sempre al centro della ricerca sul MA.


Lavorando su autopsie, hanno trovato inaspettatamente che il cervello di 45 pazienti di MA su 80 aveva un accumulo di proteine ​​tossiche contenenti lunghe catene degli amminoacidi glicina e arginina (poliGR). I risultati della ricerca sono pubblicati su Proceedings of the National Academy of Sciences. "La maggior parte della ricerca di MA si è concentrata sull'accumulo di amiloide-beta e tau, ma le proteine ​​poliGR che abbiamo trovato nel cervello di MA erano inaspettate e completamente diverse", ha affermato la Ranum, autrice senior dello studio e direttrice del Center for Neurogenetics della UF.


Questa nuova scoperta ha portato gli investigatori a caccia di un 'colpevole', una mutazione genetica che potrebbe produrre queste proteine. Nell'articolo, i ricercatori descrivono il modo ad alta tecnologia da loro sviluppato per passare in rassegna rapidamente l'intero genoma umano di un paziente e cogliere un segmento ripetuto di DNA con una ripetizione GGGAGA che produce proteine ​​poliGR tossiche.


Secondo i risultati, i portatori di una variazione specifica di questo filamento di DNA ripetuto, che risiede in un gene chiamato CASP8, hanno un rischio più che doppio (2,2 volte) di sviluppare il MA ad esordio tardivo. "Questo studio solleva anche la possibilità che altre mutazioni ancora da identificare contribuiscano al MA", ha affermato la Nguyen, prima autrice dello studio e assistente prof.ssa del Dipartimento di Genetica Molecolare e Microbiologia e del Centro Neurogenetica dell'UF. "Il metodo usato per isolare questa mutazione di espansione ripetuta apre nuove opportunità per trovare altri colpevoli genetici che possono produrre proteine ​​tossiche simili".


Andando avanti, questi risultati potrebbero essere usati per sviluppare nuovi biomarcatori che possono portare a una migliore diagnosi e allo sviluppo di nuovi approcci terapeutici per colpire queste proteine ​​tossiche. "Con oltre il 50% dei cervelli di MA positivi a questo accumulo di proteine ​​tossiche", ha detto la Nguyen, "pensiamo di aver identificato un nuovo e frequente tipo di patologia e di aver sbloccato nuove direzioni per la ricerca di MA".


Inoltre, secondo il team di ricerca, i risultati invitano ad esaminare se una combinazione tra la mutazione genetica e lo stress aumenta ulteriormente il rischio di MA. "Una cosa che abbiamo imparato su questi tipi di proteine, studiandole negli ultimi 15 anni, è che lo stress può aumentare la loro produzione", ha affermato la Ranum, il cui lavoro è focalizzato sulle mutazioni di espansione ripetute e sul loro ruolo nei disturbi neurodegenerativi. "L'impatto di vari tipi di stress come fattore di rischio per il MA e un'intera classe di disturbi di espansione ripetute sarà importante per gli studi futuri".

 

 

 


Fonte: Michelle Jaffee in University of Florida (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: L Nguyen, [+28], LPW Ranum. CASP8 intronic expansion identified by poly-glycine-arginine pathology increases Alzheimer’s disease risk. PNAS, 2025, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)