Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Professori della CMU vedono una speranza nella ricerca di Alzheimer

Ricercatori della Central Michigan University (CMU) dicono che sono ora sul punto di farsi un nome, a se stessi e all'università, con la loro ricerca sull'Alzheimer.

Il Dott. Gary Dunbar, professore e neuroscienziato di ricerca alla CMU, e molti dei suoi colleghi e studenti hanno parlato con l'Associazione Alzheimer della regione del Central Michigan e agli ospiti del Midland Country Club Mercoledì, per presentare le loro esplorazioni passate, attuali e future, sulla malattia.

"Vogliamo aprire nuove porte al trattamento, portando alla realizzazione di progressi verso una cura", ha affermato Dunbar.

"Non c'è 'bacchetta magica' ancora, ma siamo giovani, stiamo cominciando adesso". Per i 5,3 milioni di persone che hanno l'Alzheimer negli Stati Uniti - numero che dovrebbe raddoppiare entro il 2050 - il trattamento e le strategie di prevenzione sono fondamentali. Due studenti laureati della CMU in cerca di dottorato, Steve Lowrance e Jessica Matchynski, si sono uniti al Dr. Charles Weaver della Saginaw Valley State University e a Dunbar nel presentare materiali che descrivono i successi della loro ricerca.

Lowrance, studiando i trattamenti farmacologici per l'Alzheimer, ha esaminato gli effetti dei cinque farmaci attualmente sul mercato usati per "ridurre" i sintomi della malattia debilitante: Cognex, Exelon, Razadyne, Reminyl e Aricept, che limitano la degradazione dell'acetilcolina nel cervello, una componente necessaria per l'attenzione e la memoria di un essere umano. Mentre questi farmaci possono dare un sollievo temporaneo per coloro che soffrono di Alzheimer, il CXB909, un farmaco sviluppato da Cenerx BioPharma, è attualmente in fase di test presso la CMU per il suo potenziale trattamento. Il CXB909 ha già dimostrato potenzialità iniziali per una futura terapia.

Poiché la sperimentazione animale è ampiamente criticata nel paese, e i finanziamenti per gli animali da laboratorio sono scarsi alla CMU, Dunbar ha detto che la "bacchetta magica" arriverà solo attraverso la ricerca. Sperimentare su animali, che Dunbar riconosce che può sembrare crudele (alterare topi geneticamente per contrarre l'Alzheimer), è un concetto molto migliore di non fare niente e guardare i propri cari morire per la malattia, ha detto.

Anche la Matchynski ha parlato della sua ricerca per altre opzioni di trattamento, soprattutto di un farmaco aspro a base di ciliegie dalla Traverse City, e dell'uso delle cellule staminali mesenchimali prelevate da adulti. Le cellule staminali stimolano la crescita delle cellule nel cervello e, alla CMU sono state trovate utili per gli animali con diverse malattie neurodegenerative, tra cui l'Alzheimer.

Weaver, un ex studente di Dunbar alla CMU, si è focalizzato sulla proteina tau e sulla sua correlazione con l'Alzheimer, che migliaia di scienziati hanno studiato per anni. "I miei studi mi hanno riportato indietro di 100 anni, al Sig. Alzheimer stesso", ha detto Weaver. "Abbiamo bisogno di ripensare la diffusione della degenerazione e della patologia dell'Alzheimer".

Descrivendo il processo di rimozione dei rifiuti del cervello, Weaver ha detto che un blocco del percorso dove il drenaggio del cervello incontra il sistema linfatico del corpo, provocherebbe un riflusso. Le cause di un blocco potrebbero includere una quantità eccessiva di proteine in fuga dai capillari o una infezione cronica. Il blocco descritto da Weaver può spiegare la diffusione della degenerazione attraverso il cervello e le fasi successive possono studiare ulteriormente la posizione di tali blocchi, la piastra Cripirform dove sono separate la zona nasale e il cervello.

"Abbiamo bisogno di una nuova prospettiva", ha affermato Dunbar. "In questo momento, stiamo solo grattando la superficie". Dunbar ha riconosciuto che tutti i progressi della ricerca fatta dai suoi studenti e colleghi sono emozionanti e fondamentali per il mistero dell'Alzheimer. "I trattamenti sono attraenti," ha detto. "Non sarebbe bello poter dare ai propri cari un altro anno [di vita]? Per noi, è davvero significativo".

 

 


Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce?  Puoi usare il modulo dei commenti sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica. Non tenerla per te, non farci perdere l'occasione di conoscerla.


Pubblicato in Midland Daily News il 3 luglio 2011 - Traduzione di Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione, una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e a informarti:

Notizie da non perdere

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.