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I geni sono un fattore importante nell'Alzheimer a insorgenza precoce

Anche se i sintomi dell'Alzheimer di solito iniziano a comparire in persone nella fscia dei tardi 60 anni, ci sono circa 200 mila persone di età inferiore ai 65 anni che hanno la malattia.

Questa è nota come "Alzheimer a insorgenza precoce" che riguarda in media circa il 5 per cento di quelli diagnosticati. Gli studi dimostrano che ci sono anche casi di pazienti di 30-40 anni, ma sono estremamente rari.

Il percorso genetico dell'ereditarietà è molto maggiore nelle situazioni di insorgenza precoce di Alzheimer.

Quelli che hanno un genitore o un nonno che ha sviluppato la malattia in giovane età hanno un rischio elevato di svilupparla loro stessi. Per dirla chiaramente, il rischio di sviluppare Alzheimer è fortemente influenzata dai nostri geni.

Ci sono tre geni conosciuti che possono trasportare le mutazioni che causano l'esordio precoce dell'Alzheimer: APP, PSEN1 e PSEN2. Se un genitore porta mutazioni tali, ogni suo bambino ha una probabilità del 50 per cento di ereditare l'Alzheimer ad esordio precoce. Il test genetico è disponibile per questi geni mutati, ma di solito è riservato a coloro che lo hanno nella loro storia familiare. C'è un quarto gene di Alzheimer conosciuto: l'APOE. A differenza delle altre tre, questo fa solo aumentare il rischio di sviluppare la malattia.

Molti credono che l'Alzheimer ad esordio precoce avanza ad un ritmo più veloce di quello ad esordio ritardato. Anche se non ci sono prove concrete di questo fatto, credo che sia vero. Quando questa malattia entra così presto nella vita, si sviluppa rapidamente un certo numero di problemi. Questi pazienti appena colpiti possono ancora occuparsi di un genitore che si dibatte nella stessa malattia. Nel frattempo, possono anche avere i figli che vivono ancora in casa. I familiari, i vicini e i colleghi potrebbero ridicolizzare e rimproverare questi poveretti, definendoli pigri, quando il fatto in questione è che l'Alzheimer ha distrutto ogni loro motivazione per la vita.

E' comune tra i pazienti sperimentare attacchi pesanti di depressione e frustrazione. Inoltre si sviluppano spesso problemi coniugali a causa di fraintendimenti, diagnosi errate o mancanza di diagnosi. Secondo gli esperti, l'80 per cento di questi pazienti perderanno il loro lavoro e il reddito corrispondente.

L'Alzheimer è devastante a qualsiasi età, ma sembra essere molto più ingiusto quando colpisce in età più giovane.

 

 


Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica. Non tenerla per te, non farci perdere l'occasione di conoscerla.

 


Pubblicato in Tampa Bay Online il 16 giugno 2011 - Traduzione di Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

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