Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Featured

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le diverse ragioni per cui gli individui possono finire per cadere, è veramente notevole che non accada più frequentemente. Le cadute non sono una questione di cui ridere.


Quando qualcuno cade e si rompe l'anca, fin troppo spesso entra in una spirale discendente che termina con l'invalidità e forse anche con la morte. Qui di seguito ci sono solo alcuni dei motivi per cui gli anziani potrebbero cadere, anche se non hanno la demenza.


Cause mediche:

  • effetti collaterali dei farmaci,
  • sonnolenza,
  • vista scarsa,
  • capogiri, vertigini e malattia dell'orecchio interno,
  • debolezza muscolare,
  • neuropatia,
  • ictus che influenzano l'equilibrio o il cammino,
  • Parkinson e disturbi relativi,
  • dimenticare di usare il bastone da passeggio o un deambulatore,
  • scarsa capacità di giudizio di quando è sicuro camminare,
  • bisogno di muoversi rapidamente (es.: andare in bagno),
  • svenimento o quasi svenimento per qualsiasi causa, compreso alzarsi troppo in fretta,
  • problemi di cuore,
  • artrite.


Cause ambientale e di altro tipo:

  • tentare di prendere oggetti sopra gli scaffali,
  • trasportare oggetti pesanti,
  • penombra,
  • ingombro sul pavimento,
  • pavimenti lucidati o bagnati,
  • tappeti o moquette non fissati,
  • calzature improprie,
  • scale, in particolare se buie o irregolari,
  • terreni irregolari,
  • ghiaccio, fango e altro terreno scivoloso.


Gli individui con demenza hanno un rischio più alto di cadute per molte ragioni. Essi possono avere ictus o sintomi del Parkinson. Essi possono dimenticare di usare il loro bastone, il deambulatore o un altro dispositivo di assistenza. Possono avere una vista scadente.


Possono avere una scarsa capacità di giudizio che li conduce a prendere oggetti sopra gli scaffali quando non dovrebbero, indossare scarpe improprie, camminare su superfici scivolose, e avventurarsi nella penombra.


Possono prendere farmaci per controllare il comportamento che spesso hanno l'effetto collaterale di renderli instabili sui piedi. Possono essere assonnati a causa di farmaci o per le ragioni che vedremo di seguito. Infine, essi possono avere urgenza urinaria che li induce a muoversi rapidamente per evitare un incidente.

 

Le difficoltà di deambulazione sono comuni nella demenza a causa di una serie di disturbi

In genere non consideriamo quanto è coinvolgente il processo del cammino, ma è davvero notevole la nostra capacità di stare in piedi, mantenere l'equilibrio e andare avanti, il tutto senza pensarci. Il 'macchinario' del cervello che consente di camminare in realtà è piuttosto complicato, e può rompersi nella demenza, portando a cadute e perdita di mobilità in molti modi diversi.


Qui citiamo due dei modi più comuni in cui la demenza danneggia il cammino. Tuttavia, poiché ci sono così tanti modi in cui il cammino può essere compromesso, se la persona cara sta avendo difficoltà a camminare, assicurati di parlare con il suo medico.


Alcuni individui hanno problemi a camminare a causa della demenza da corpi di Lewy. Questi disturbi di solito deteriorano il funzionamento dei gangli basali, che sono una parte del cervello importante per le procedure, le abitudini e le capacità motorie. Quindi forse non vi sorprenderà sapere che sono importanti pure per l'abilità motoria di camminare. Quando i gangli basali sono disfunzionali, il cammino può diventare lento, ed è generalmente accompagnato da strascicamento o sfregamento delle scarpe. Le cadute possono essere in qualsiasi direzione, ma sono più spesso in avanti.


Anche piccoli o grandi ictus possono interessare i gangli basali e le loro connessioni, portando alle stesse difficoltà di cammino in alcuni pazienti con demenza vascolare. Infine, i gangli basali possono essere influenzati nella fase grave di quasi tutti i tipi di demenza, e quindi tanti individui mostrano questi tipi di difficoltà motorie ad un certo punto nel corso della loro demenza.


I lobi frontali aiutano a governare e coordinare il cammino, e quando sono danneggiati loro, o i loro collegamenti attraverso tratti di sostanza bianca, il cammino si rompe portando a fare passi lenti e corti (non strascicamento), girarsi in diverse fasi, scarso equilibrio, e tendenza a cadere all'indietro.


Degli individui con questo tipo di problema nel cammino a volte si dice che hanno un'«andatura magnetica», perché quando li si vede camminare sembra che i piedi siano attratti magneticamente dal pavimento. Questo tipo di problema nel cammino è più tipico di un disturbo chiamato 'idrocefalo normoteso', quando c'è troppo liquido nel cervello, ma può anche esserci nella demenza vascolare e in altre cause di demenza.

 

Domanda chiave: Mio padre è caduto quattro volte nell'ultimo mese, l'ultima volta è atterrato sulla testa. Come faccio a capire quale è la causa?

Puoi iniziare scorrendo l'elenco delle cause mediche, ambientali e di altro tipo all'inizio di questo post. Considera se ognuna di esse potrebbe essere una ragione per cui è caduto. Tieni presente che possono contribuire diverse cause, quindi assicurati di prendere in considerazione tutta la lista.

 

 

 


Fonte: Andrew Budson MD, professore di neurologia alla Boston University e docente di neurologia ad Harvard

Pubblicato su Psychology Today (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.