Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Perdita di udito collegata a più ricoveri e peggiore salute fisica e mentale degli anziani

Gli anziani con problemi di udito hanno più probabilità dei coetanei con udito normale di richiedere l'ospedalizzazione e di soffrire di periodi di inattività e depressione, secondo i risultati di un nuovo studio condotto da esperti della Johns Hopkins University.


L'analisi dei dati dell'indagine sulla salute di 1.140 uomini e donne di 70 anni e oltre, con perdita di udito, ha scoperto che quelli con deficit dell'udito avevano il 32 per cento in più di probabilità di essere stati ricoverati in un ospedale, rispetto ai 529 uomini e donne anziani con udito normale.


Tutti i partecipanti allo studio si erano offerti volontari per testare l'udito per quattro anni, nell'ambito di uno studio più ampio in corso: il National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES). Gli ultimi risultati del NHANES, pubblicati nel Journal of American Medical Association on-line l'11 Giugno, sono ritenuti i primi a mostrare gli effetti economici più estesi e a lungo termine della perdita di udito sulla salute generale.


"La perdita dell'udito può avere un effetto profondamente negativo sul benessere fisico e mentale degli anziani, e anche sulle risorse sanitàrie
", ha dichiarato Frank Lin, MD, Ph.D., otoiatra ed epidemiologo della Johns Hopkins e ricercatore senior dello studio. "I nostri risultati sottolineano il motivo perché la perdita dell'udito non dovrebbe essere considerato una parte insignificante dell'invecchiamento, ma una questione importante per la salute pubblica", dice Lin, assistente professore della Facoltà di Medicina della Johns Hopkins University e della Bloomberg School of Public Health dell'università. Secondo Lin, ben 27 milioni di americani sopra i 50 anni, due terzi degli uomini e delle donne di oltre 70 anni, soffrono di qualche forma di perdita dell'udito.


Lo studio ha anche fatto le scoperte cruciali che gli anziani con perdita dell'udito hanno il 36 per cento di probabilità in più di avere malattie o infortuni più prolungati (almeno 10 giorni), e il 57 per cento di più probabilità di avere episodi profondi di stress, depressione o cattivo umore (per più di 10 giorni). I partecipanti al NHANES hanno risposto a questionari dettagliati circa il loro benessere fisico e mentale.


"Chi definisce le politiche sanitarie deve realmente prendere in considerazione la perdita di udito e il suo impatto più ampio sulla salute quando prende decisioni, in particolare per gli anziani"
, afferma Dane Genther, MD, ricercatore principale dello studio e insegnante della Johns Hopkins di otorinolaringoiatria (chirurgia della testa e del collo). Genther è a favore di un rimborso più ampio di Medicare e Medicaid [ndt: assicurazioni sanitarie USA] per i servizi sanitari legati all'udito, una maggiore possibilità di installare apparecchi acustici in varie strutture, e approcci più accessibili e convenienti per il trattamento della perdita di udito.


Lin dice che l'isolamento sociale derivante dalla perdita di udito può spiegare il declino fisico e mentale - così come i deficit cognitivi - che affliggono gli anziani. Questo, a sua volta, può portare a più malattie e ricoveri in ospedale, dice. Il suo gruppo ha già in corso ulteriori ricerche per vedere se il trattamento della perdita di udito con consulenza e apparecchi acustici può ridurre il rischio di declino cognitivo e demenza nelle persone
.


I partecipanti al NHANES sono stati testati per la perdita dell'udito dal 2005 al 2006, e di nuovo dal 2009 al 2010. Per il test, i volontari dello studio hanno ascoltato singolarmente una gamma di suoni bassi ed alti, da 0 a 100 decibel, in una stanza insonorizzata. Specialisti dell'udito definiscono deficit il riconoscere solo i suoni più forti di 25 decibel.


Il sostegno finanziario per questo studio e per il NHANES viene dai National Institutes of Health (NIH) dai Centers for Disease Control and Prevention, dalla Eleanor Schwartz Charitable Foundation e da Triological Society and American College of Surgeons Clinician-Scientist. Oltre a Lin e Genther, altri ricercatori della Johns Hopkins coinvolti in questo studio sono Kevin Frick, Ph.D., David Chen, BS, e Joshua Betz, MS.

 

 

 

 

 


Fonte: Johns Hopkins Medicine.

Riferimento: Dane J. Genther et al. Association of Hearing Loss With Hospitalization and Burden of Disease in Older Adults. JAMA, 2013; 309 (22): 2322 DOI: 10.1001/jama.2013.5912

Pubblicato in Science Daily (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)