Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Migliorare la comunicazione nella demenza con i tre principi

Una buona comunicazione può favorire comportamenti positivi e ridurre quelli difficili

Nel mio ultimo post, ho rivisto le 4R: rassicurare, riconsiderare, reindirizzare e rilassarsi. In questo post, esaminerò un metodo per migliorare la comunicazione: i tre principi del tempo.

 

Migliora la comunicazione con la persona cara

La strategia finale allargata per la gestione dei problemi nella demenza è comunicare con la persona cara nel modo più efficace possibile. Poiché potrebbe sperimentare cambiamenti di memoria, attenzione, linguaggio e visione, la comunicazione è più difficile. Questa difficoltà da sola causerà spesso frustrazione e creerà problemi comportamentali. Praticare buone capacità comunicative può favorire comportamenti positivi e ridurre quelli difficili.


Suggeriamo i tre principi del tempo:


1. Prenditi il tempo che serve. Quando comunichi con la persona cara, concedi tempo sufficiente per interazioni senza fretta. È sempre utile iniziare con il contatto degli occhi per assicurarsi che stia prestando attenzione. Il tocco fisico delicato, come una mano sulla spalla, può aiutare a focalizzare la sua attenzione. Può essere utile anche ridurre eventuali distrazioni nell'ambiente. È importante usare sempre una voce rilassante, un'espressione piacevole e un linguaggio confortante del corpo.


2. Una cosa alla volta. Man mano che la demenza della persona cara avanza, potresti trovare utile rallentare la tua discorsività e parlare deliberatamente e chiaramente. Poiché la sua comprensione del linguaggio può essere compromessa, usa il tono di voce, l'espressione facciale e i gesti della mano e del braccio per aiutarli a capire cosa stai cercando di dire. Man mano che diventa più difficile per lei seguire comandi complicati e in più passi, sarà importante suddividere le attività in comandi semplici e passi singoli quando le chiedi di fare qualcosa.

Ad esempio, invece di dire alla persona cara "svestiti, entra nella doccia e lavati i capelli", potrebbe essere meglio esprimere ciascuno di questi passaggi separatamente, aggiungendo la richiesta successiva solo dopo che quella precedente è stata completata bene. Inizia con "svestiti" o forse semplicemente "togliti la maglietta" e, dopo che quel passaggio è stato completato, procedi con quello successivo. Allo stesso modo, gli hobby preferiti che richiedono più passaggi (come cucinare o il giardinaggio) spesso sono interrotti come la demenza prende piede, ma possono essere ripresi (con un po' di supervisione) se sono suddivisi in singoli passaggi.


3. Dare elogi tempestivi. Evita di criticare il comportamento della persona cara e lodala generosamente. Offrire lode e apprezzamento può proteggere dal comportamento problematico. Trova qualcosa di genuino da elogiare, poiché l'elogio esagerato potrebbe sembrare offensivo. C'è quasi sempre qualcosa da lodare, anche solo il suo sforzo nel provare un'attività. Ricorda, la persona cara può sentirsi insicura e incerta e dare una lode sincera può aiutarla a sentirsi apprezzata e inclusa. Promuovere sentimenti positivi aiuta a prevenire quelli negativi che possono essere alla base dei problemi comportamentali.

 

Esempio di applicazione dei 3 principi del tempo

Ho chiesto a mio marito di lavarsi le mani, preparare la tavola, riempire i bicchieri di acqua e poi venire ad aiutarmi in cucina. Quando l'ho controllato 20 minuti dopo, stava guardando la TV. Potrei dire che si è lavato le mani, ma non ha fatto nient'altro. Quindi, gli ho chiesto di nuovo di preparare la tavola, riempire i bicchieri e poi venire ad aiutarmi. Quindici minuti dopo, il tavolo era pronto a metà, l'acqua non era nei bicchieri ed era agitato, girava come un tornado nella sala da pranzo, fermandosi periodicamente a battere sul tavolo. Cosa dovrei fare?


Man mano che la demenza avanza, può essere difficile per la persona cara seguire i comandi in più fasi. Potrebbe ricordare solo una delle diverse cose che gli hai chiesto di fare. Questo fallimento può farlo sentire imbarazzato, frustrato o infastidito, con il risultato di problemi comportamentali come rabbia e agitazione. È importante rompere compiti più grandi in piccoli comandi di una singola fase.


Potresti chiedere alla persona cara di lavarsi le mani, preparare la tavola, riempire i bicchieri e aiutarti in cucina. Aiutalo ad ogni passo, se ne ha bisogno. Ricorda che passaggi come "prepara la tavola" possono essere suddivisi in passaggi più piccoli. I comandi chiari e di una singola fase possono ridurre la frustrazione e il comportamento problematico.

 

 

 


Fonte: Andrew Budson MD, professore di neurologia alla Boston University e alla Harvard Medical School.

Pubblicato su Psychology Today (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.