Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Decifrare la struttura di una materia tossica che distrugge i nervi nel cervello

Quadruple force mapping of hetero oligomersSchema di mappatura della forza quadrupla degli etero-oligomeri derivati da amiloide-beta e alfa-sinucleina.

Il morbo di Alzheimer (MA), la causa più diffusa di demenza, che riduce gradualmente le funzioni della memoria e cognitive a causa della deformazione e morte dei neuroni, e il morbo di Parkinson (MP) che provoca tremori alle mani e alle braccia che ostacolano il normale movimento, sono malattie neurodegenerative importanti. Recentemente, un team di ricerca del POSTECH ha identificato la struttura dell'agente che provoca la compresenza di MA e MP.


Un team di ricerca guidato dal prof. Jooon Won Park e dal dottorando Eun Ji Shin del POSTECH ha studiato la struttura superficiale degli etero-oligomeri presenti nella sovrapposizione di MA e MP, usando la microscopia a forza atomica (AFM) per rivelare la loro identità strutturale. Questo studio è pubblicato su Nano Letters.


Sappiamo che la sovrapposizione patologica di MA e MP è associata alla formazione di etero-oligomeri derivati ​​da amiloide-beta e alfa-sinucleina. Tuttavia, finora è stato difficile studiare un trattamento a causa dei limiti tecnici per osservare la loro struttura. Per questo, i ricercatori hanno usato l'AFM per osservare la caratteristica della superficie dei nano-aggregati di etero-oligomero derivati ​​da amiloide-beta, noto biomarcatore del MA, e da alfa-sinucleina, noto biomarcatore del MP, a livello di molecola singola.


Quando il team di ricerca ha studiato con AFM 4 indizi immobilizzati con anticorpi che riconoscono N-Terminus o C-terminus di ciascun peptide, ha assodato che tutti gli aggregati erano etero-oligomeri. Inoltre, nel caso di etero-oligomero, hanno chiarito che la probabilità di riconoscere la fine del peptide è superiore a quella dell'omo-oligomero (aggregato proteico derivato da un singolo peptide di amiloide-beta o alfa-sinucleina).


Questo risultato indica che la fine di ciascun peptide ha una tendenza più grande a essere posizionata sulla superficie degli etero-oligomeri rispetto agli omo-oligomeri, o che le estremità dei peptidi situati sulla superficie hanno più gradi di libertà. Cioè, può essere confermato che l'aggregazione tra i peptidi è impacchettata meno strettamente nell'etero-oligomero che nell'omo-oligomero.


Questo è il primo studio a osservare la struttura dei nano-aggregati di proteine disordinate, che non è mai stato identificato prima, usando la mappatura quadrupla con quattro indizi AFM. È la base sperimentale per verificare l'ipotesi dell'aggregazione etero-oligomerica. Può anche essere usato negli studi relativi ai fenomeni sovrapposti di varie malattie neurodegenerative diverse da MA e MP.


"Fino ad ora, non c'era un metodo adeguato per analizzare i nano-aggregati, rendendo impossibile chiarire l'identità strutturale degli aggregati eterogenei", ha spiegato il professor Joon Won Park. "Poiché il metodo di analisi sviluppato in questo studio è applicabile ad altri aggregati di proteine ​​amiloidi, esso contribuirà a identificare la causa dell'Alzheimer o della malattia della mucca pazza".

 

 

 


Fonte: Pohang University of Science & Technology (POSTECH) (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Eun Ji Shin, Joon Won Park. Nanoaggregates Derived from Amyloid-beta and Alpha-synuclein Characterized by Sequential Quadruple Force Mapping. Nano Letters, 2021, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Nuova 'teoria unificata della mente': implicazioni per la prevenzion…

17.07.2025 | Ricerche

In un nuovo studio con implicazioni sulla prevenzione del morbo di Alzheimer (MA) e altr...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)