Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Featured

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonostante ci siano diverse cause di questa malattia, un rapporto del 2020 di una Commissione Lancet ha identificato diversi fattori di rischio modificabili, che insieme rappresentano circa il 40% della demenza in tutto il mondo.


Ciò significa che molti casi di demenza potrebbero essere prevenuti o ritardati con uno stile di vita sano, ha affermato Judith Heidebrink MD, neurologa dell'Università del Michigan e condirettrice del nucleo clinico del Michigan Alzheimer Disease Research Center. Con i risultati di Lancet come àncora, alla Heidebrink si è aggiunto il collega neurologo e direttore del centro Henry Paulson MD, per condividere come puoi ridurre il rischio di demenza e mantenere un cervello sano per tutta la vita.

 

1. Tieni d'occhio la pressione sanguigna

Heidebrink: punta a una pressione arteriosa sistolica di 130 mm Hg o inferiore in mezza età (da circa 40 anni). La ricerca ha dimostrato che un controllo migliore della pressione sanguigna in mezza età non solo riduce il rischio di compromissione cognitiva e demenza, ma anche di infarto e ictus.

 

2. Proteggi il tuo udito

Paulson: Assicurati di proteggere in qualche modo l'orecchio quando sei di fronte a rumore eccessivo, per ridurre il rischio di perdita dell'udito. Inoltre, usa gli apparecchi acustici quando necessario. Uno studio recente ha scoperto che gli anziani che portano un apparecchio acustico appena viene diagnosticata una perdita di udito hanno un rischio inferiore di demenza nei tre anni successivi.

 

3. Supporta gli sforzi per ridurre l'inquinamento atmosferico

Heidebrink: ci sono prove crescenti che collegano l'inquinamento atmosferico, come i gas e le piccole particelle emesse da automobili e fabbriche, al declino cognitivo e alla demenza. È incoraggiante sapere che miglioramenti sostenuti nella qualità dell'aria sembrano ridurre il rischio di demenza.

 

4. Previeni le lesioni alla testa

Paulson: il danno fisico al cervello, compresa la lesione cerebrale traumatica, può interrompere la normale funzione cerebrale. Assicurati di portare protezioni adeguate quando fai sport di contatto o vai in bicicletta, allaccia la cintura di sicurezza in auto e consulta subito un medico se hai timori di una commozione cerebrale o TBI (traumatic brain injury).

 

5. Limita l'alcol ed evita di fumare

Heidebrink: È noto da tempo che l'abuso di alcol è associato a danni al cervello e ad un aumento del rischio di demenza. Limitare il consumo di alcol a 1 bicchiere al giorno sembra più sicuro. Anche il fumo di tabacco aumenta il rischio di demenza. Smettere di fumare, anche più tardi nella vita, può aiutare a ridurre il rischio.

 

6. Rimani cognitivamente impegnato

Paulson: Le persone con più anni di istruzione formale hanno un rischio di demenza più basso di quelle con meno anni di istruzione formale. Questo perché tenere il cervello cognitivamente impegnato aiuta a mantenere la salute del cervello. Essere impegnati cognitivamente può significare, per esempio, seguire un corso in una scuola superiore locale o online, o sfidare la mente con enigmistica, giochi o un nuovo hobby. Anche socializzare con gli altri coinvolge il tuo cervello, quindi tenersi in contatto con gli amici e la famiglia è utile.

 

7. Segui una dieta sana per il cuore e fai esercizio fisico regolare per tutta la vita

Paulson: Una buona regola empirica è: "Se fa bene al tuo cuore, fa anche bene al tuo cervello". Seguire una dieta completa piena di frutta, verdura e grassi sani (come la dieta mediterranea) può aiutare a mantenere un peso sano e mitigare il rischio di obesità, ipertensione, colesterolo alto e diabete, che sono noti per contribuire alla demenza in età avanzata.

Mantenere una routine normale di allenamento - almeno 150 minuti totali di attività fisica da moderata a intensa durante la settimana - aiuta a mantenere una buona salute cardiovascolare per scongiurare la demenza. Le persone spesso dimenticano quanto sia importante l'esercizio aerobico semplice per il cervello. Una passeggiata vivace o una pedalata su una cyclette tre volte alla settimana, aiuta il tuo cervello a lavorare meglio. Ed fa bene anche al tuo corpo.

 

8. Mantieni modelli di sonno sani

Heidebrink: il sonno dà benefici alla mente in molti modi. Dà al cervello la possibilità di fissare i ricordi e migliorare la capacità di apprendere nuove abilità. La ricerca attuale suggerisce che i disturbi del sonno come l'apnea del sonno possono essere collegati a un maggior rischio di sviluppare demenza. Dormire a sufficienza con un sonno di buona qualità potrebbe aiutare a ridurre il rischio.

 

9. Rimani socialmente coinvolto

Paulson: gli studi suggeriscono che rimanere socialmente attivi per tutta la vita può supportare la salute del cervello e probabilmente ridurre il rischio di demenza. Pianifica uscite sociali regolari per rimanere socialmente in contatto con amici e familiari o scegli un'attività sociale che è significativa per te, come il volontariato o la partecipazione a gruppi di comunità.

 

10. Prenditi cura della tua salute mentale

Heidebrink: Alcuni studi hanno collegato una storia di depressione alla demenza in età avanzata. Mantenere attività sociali e hobby può aiutare a scongiurare la depressione, e l'attività fisica può aiutare a ridurre lo stress. Se ci sono segni di depressione, ansia o di un altro disturbo della salute mentale, assicurati di discuterne con il tuo medico.

 

***********

È importante notare che molti fattori di rischio della demenza influenzano in modo sproporzionato i gruppi etnici di minoranza.


"Oltre a prendere provvedimenti come individui per ridurre il nostro rischio di demenza, dovremmo prendere provvedimenti come società per garantire che tutti abbiano un accesso equo a un ambiente e a risorse che promuovono la salute del cervello", ha affermato la Heidebrink.

 

 

 


Fonte: Erin Fox in University of Michigan (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

 

Notizie da non perdere

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.