Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Dieta e Alzheimer: suggerimenti per familiari e caregiver

Se stai aiutando un familiare o una persona cara con il Morbo di Alzheimer (MA), allora è probabile che tu voglia fare del tuo meglio perché questo individuo resti in salute più a lungo possibile, mentre si trova in questa difficile situazione. Anche se ci sono vari modi in cui i caregiver possono aiutare i propri cari con MA, una delle cose migliori che possono fare per loro è assicurarsi che abbiano una dieta sana.


La preparazione dei pasti è spesso una grande parte del caregiving dell'MA, e ora sono disponibili nuove informazioni su quali tipi di alimenti possono effettivamente dare benefici a quelli con l'MA. Una nuova dieta, chiamata da molti 'MIND Diet', ha dimostrato di essere estremamente utile per chi ha l'MA, la demenza e le condizioni correlate.


Questo tipo di dieta è una propaggine della dieta mediterranea e comprende molte verdure, legumi, bacche, grassi sani ed è povera di sale e grassi animali. Gli studi non solo hanno trovato che questo tipo di dieta può rallentare la progressione nei soggetti con demenza, ma hanno scoperto che seguendo con costanza questo tipo di dieta sana, le donne adulte hanno realmente meno probabilità di sviluppare l'MA.


Se stai aiutando un anziano con MA e vuoi iniziare a implementare questa dieta, ecco alcuni suggerimenti su un programma alimentare sano basato sulla dieta 'MIND':

  • Qualsiasi dieta dovrebbe essere caratterizzata da una grande porzione di frutta, verdura, cereali integrali e legumi.
  • La carne dovrebbe essere limitata il più possibile.
  • Questa dieta può includere una quantità moderata di pesce, ma dovrebbe includere pesci sani come il salmone.
  • Il latte è permesso con moderazione nella dieta, anche se alcune persone preferiscono rimuovere il latte e sostituirlo con sostituti come latte di mandorle e latte di cocco.
  • In questa dieta, l'olio d'oliva è una delle principali fonti di grassi alimentari. Noci e avocado sono altre grandi fonti di grassi.
  • I pasti dovrebbero essere ben bilanciati e non eccessivamente restrittivi. Le "eccezioni" sono ammesse con moderazione.
  • Uno dei principali obiettivi di questa dieta dovrebbe essere la qualità degli alimenti consumati. Il pollo dovrebbe essere allevato all'aperto, la frutta e la verdura dovrebbero essere organiche, le uova dovrebbero non essere ottenute in gabbia e tutte le carni da animali nutriti con erba.
  • Le verdure a foglia verde sono alcuni degli elementi più importanti di questa dieta. Cerca di includere almeno sei porzioni di queste verdure alla settimana.
  • Aggiungi pollo o tacchino al pasto al massimo due volte alla settimana. Dovrebbe essere grigliato, non fritto.
  • Limita il formaggio, il burro, i fritti e i dolci a una sola volta alla settimana.

Ricorda questi suggerimenti quando aiuti una persona cara a seguire la dieta 'MIND'. Fare questo sforzo extra può garantire che ogni individuo con MA stia meglio che può.


Mettere in atto una dieta sana come questa è spesso più facile di quanto sembri e può fare una tremenda differenza nella qualità della vita della persona amata in questo momento difficile.

 

 

 


Fonte: Eric J. Hall, Presidente e CEO di HealthCare Chaplaincy Network, Presidente di Alzheimer's Global Initiative

Pubblicato su Huffington Post (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali colelgamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)