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Partecipanti a uno studio sulla demenza mostrano 'tentativi ispirati' di arte



Partecipanti a uno studio sulla demenza mostrano 'tentativi ispirati' di arteLa mostra "Inspiring Attempts: Artworks from the fall 2016 Visual Arts Study" [Tentativi ispirati: Opere dallo studio Arti Visive Autunno 2016] dà ai mecenati la possibilità di vedere come le arti visive possono produrre benefici nelle persone con demenza.


L'iniziativa mette in mostra i lavori dei partecipanti al secondo studio eseguito all'Università del Kentucky, nei locali dell'università ed è gratuita e aperta al pubblico.


"L'esibizione è veramente bella e mostra il talento e l'impegno di tutti i partecipanti allo studio", ha detto il ricercatore Allan Richards, professore associato di educazione artistica alla Facoltà di Arti Visive della Università del Kentucky. La partner di ricerca, Ann Christianson-Tietyen, si dichiara d'accordo con tutto il suo cuore: "Abbiamo passato momenti meravigliosi questo autunno ed i partecipanti sembravano godere di tutte le attività artistiche e delle sfide relative. Hanno prodotto splendide opere d'arte".


La demenza è un declino della salute cognitiva che interferisce con la vita quotidiana, e l'Alzheimer (AD) è la sua forma più riconoscibile, ma anche molte altre condizioni possono incidere sulla salute cognitiva. Non esiste una cura per l'AD, e quasi tutti i pazienti con demenza alla fine richiedono cure costanti di un caregiver o di una persona cara.


A partire dallo scorso febbraio, la Christianson-Tietyen e Richards hanno cercato di capire se e come le arti visive possono avere un effetto positivo sulle persone che soffrono di demenza da lieve a moderata. Lo studio comprende anche i caregiver.


Nella creazione di arte, sono coinvolti molteplici aspetti e domini legati all'apprendimento, compresi l'attenzione, la concentrazione, la capacità di risolvere i problemi, la tolleranza dell'ambiguità, la formazione delle immagini e dei concetti, l'immaginazione e il pensiero visivo-spaziale. Inoltre, nella produzione di un'opera d'arte sono coinvolti i sentimenti e le sensibilità emotive, così come importanti abilità motorie come la coordinazione occhio-mano.


Permettendo ai partecipanti allo studio di creare opere d'arte (pittura, scultura o collage), i ricercatori sperano di migliorare le competenze di soluzione dei problemi, di attenzione / concentrazione e di coordinazione occhio-mano per le persone con demenza. Sperano anche di vedere un miglioramento nell'umore e nel pensiero globale, che contribuirebbe in modo significativo alla qualità della vita.

 

 


Fonte: Whitney Hale in University of Kentucky (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

 

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