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L'andatura rallentata potrebbe prefigurare la demenza precoce?

I cambiamenti nella velocità di cammino degli anziani possono indicare le fasi iniziali di un tipo di demenza chiamata decadimento cognitivo lieve, dicono i ricercatori.

Il loro studio ha coinvolto 93 persone, di età oltre i 70 anni, che vivevano da sole. Tra i partecipanti, 54 non avevano deficit cognitivo, 31 avevano la cosiddetta  compromissione cognitiva lieve non-relativa alla memoria e otto avevano compromissione cognitiva lieve relativo alla memoria.


Sono stati installati speciali sensori ad infrarossi nel soffitto dei corridoi delle case dei partecipanti per controllare la loro velocità di cammino nel corso di tre anni. Le persone con compromissione cognitiva lieve non-correlata alla memoria hanno avuto una probabilità nove volte maggiore di camminare lentamente dei camminatori moderati o veloci. I ricercatori hanno anche scoperto che anche la quantità di fluttuazione nella velocità di camminata è associata al decadimento cognitivo lieve.


Lo studio è pubblicato il 12 giugno sulla rivista Neurology. "Sono necessari ulteriori studi con grandi gruppi di partecipanti per determinare se l'andatura e le sue fluttuazioni potrebbero essere un predittore di problemi di memoria e di pensiero futuri negli anziani", ha detto in un comunicato stampa del giornale l'autore dello studio Hiroko Dodge, dell'Oregon Health and Science University di Portland. "Se siamo in grado di rilevare la demenza nelle sue prime fasi, allora possiamo lavorare per mantenere l'indipendenza delle persone, fornire trattamenti e, infine, sviluppare modi per prevenire lo sviluppo della malattia", ha detto Dodge.


Lo studio è stato sostenuto dai National Institutes of Health e dalla Intel Corporation.

 

 

 

 

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Fonte: Neurology, news release, June 11, 2012

Pubblicato in HealthDay.com il 11 Giugno 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

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