Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Carenza di magnesio aumenta il rischio di varie malattie, incluso l'Alzheimer

Un nuovo studio australiano ha identificato il motivo per cui una dieta ricca di magnesio è così importante per la nostra salute, riducendo il rischio di danni al DNA e di disturbi degenerativi cronici.

magnesium rich foods Cibi ricchi di magnesio (Image from rawpixel id 5923509)

Scienziati dell'Università dell'Australia Meridionale (UNISA) hanno misurato campioni di sangue di 172 adulti di mezza età, trovando un forte legame tra bassi livelli di magnesio ed elevate quantità di un aminoacido genotossico chiamato omocisteina.


Questa combinazione tossica danneggia i geni del corpo, rendendo le persone più suscettibili all'Alzheimer, al Parkinson, alle malattie gastrointestinali, a una serie di tumori e al diabete.


Cereali integrali, verdure a foglia verde scuro, noci, fagioli e cioccolato fondente sono tutti alimenti ricchi di magnesio, che aiutano il corpo a produrre energia, a costruire denti e ossa, regolare la glicemia e la pressione sanguigna e assicurano che il cuore, i muscoli e i reni del lavoro funzionino correttamente.


Il dott. Permal Deo, biologo molecolare dell'UNISA, afferma che una bassa assunzione di magnesio (meno di 300 mg al giorno) può aumentare il rischio di molte malattie, ma il suo ruolo nella prevenzione del danno al DNA non era ancora stato completamente studiato nell'uomo, almeno finora:


"Il nostro studio ha mostrato una correlazione diretta tra bassi livelli di magnesio nel sangue (meno di 18 mg/L) e un aumento del danno al DNA, anche dopo aver aggiustato i dati per genere ed età. Sono stati misurati i livelli ematici di magnesio, omocisteina (HCY), folati e vitamina B12, che hanno mostrato una correlazione inversa tra magnesio e HCY e una correlazione positiva tra magnesio, folato e vitamina B12.

"Ciò indica che livelli di magnesio sufficientemente elevati nel sangue sono essenziali per proteggere i nostri geni dalla tossicità causata dall'omocisteina, che aumenta quando i folati e la vitamina B12 sono carenti".


Il coautore professore Michael Fenech afferma che è probabile che la carenza cronica di magnesio interrompa la capacità del corpo di produrre cellule di energia e potenza, causando un invecchiamento accelerato dei tessuti e rendendo le persone più suscettibili all'inizio precoce di molte malattie.


Il magnesio è il quarto minerale più abbondante nel corpo umano. Più di 600 enzimi lo richiedono come cofattore e quasi 200 ne hanno bisogno per attivare processi cruciali nel corpo.


"Il prossimo passo è determinare l'assunzione dietetica ottimale di magnesio, attraverso alimenti o integratori e come ciò potrebbe influire sull'insorgenza o la progressione del cancro e di altre malattie croniche", afferma il prof. Fenech.

 

 

 


Fonte: University of South Australia (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: VS Dhillon, P Deo, M Fenech. Low magnesium in conjunction with high homocysteine increases DNA damage in healthy middle aged Australians. Euro J Nutrit, 2024, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)