Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Cos'è la normalità nell'invecchiamento?

Diana McIntyre si avvicina al suo 80° compleanno, verso la fine di quest'anno, con la stessa energia e gioia di vivere di amici più giovani di lei di decenni. A parte un intervento chirurgico alla schiena di alcuni anni fa, non è mai stata malata e, con i suoi tanti impegni di volontaria, non sembra mai voler rallentare.

La buona salute della McIntyre sembra normale - almeno per lei - anche se riconosce che non tutti gli anziani sono così fortunati. Ma quando si parla di invecchiamento "normale", "sano" o "riuscito", lei scuote la testa.


Hannah_ORourke"Non so quale sia da considerare un normale invecchiamento", dice la McIntyre, ex presidente dell'Associazione Anziani di Greater Edmonton. "Cos'è normale per una persona di 45 anni? Cos'è normale per una di 80? Questi sono termini veramente irrilevanti, per quanto mi riguarda. La mia filosofia è che voglio fare quanto più posso, più a lungo che posso, nel modo migliore che posso".


Hannah O'Rourke (nella foto), studentessa di dottorato e studiosa Vanier della Facoltà di Infermieristica all'Università di Alberta, dice che termini come invecchiamento normale o sano sono usati comunemente dagli operatori sanitari per descrivere o influenzare il modo in cui gli anziani dovrebbero invecchiare. Spesso sottolineano scelte di vita personali per stare in salute, come mangiare bene, mantenersi attivi e non fumare.

 

La malattia cronica potrebbe essere la norma, ma non ci si deve concentrare su di essa

Ma questi termini possono mancare le esperienze della maggior parte degli anziani canadesi, e come vengono usati influisce sul modo in cui una società vede le vecchie generazioni - soprattutto gli anziani che vivono con malattie croniche come il cancro, il diabete e le malattie cardiache, dice O'Rourke.


"L'invecchiamento normale non è qualcosa che possiamo definire tranquillamente", dice. "Ci sono molti anziani con malattie croniche che riferiscono di godersi ancora la vita. Quando l'invecchiamento è definita solo come 'sano' e 'privo di malattie', non lascia spazio per cosa fare con tutti questi anziani che stanno ancora invecchiando con malattie croniche. Le cure per le malattie croniche non sono sempre dietro l'angolo, e i gruppi di assistenza sanitaria hanno ora i pazienti da curare. Abbiamo bisogno di trovare modi per aiutare gli anziani con malattie croniche a vivere bene secondo le proprie definizioni di salute e di normalità".


La O'Rourke, infermiera diplomata la cui ricerca si concentra sulla qualità della vita delle persone con demenza, ricorda che molti anziani canadesi stanno abbastanza bene da continuare a vivere in casa, ma l'80 per cento ha una qualche forma di malattia cronica. With that large a majority, putting the onus on individual choices to age successfully sends the wrong message. Con questa grande maggioranza, il messaggio sbagliato è lasciare l'onere sulle scelte individuali per invecchiare bene. "L'implicazione è che se si ha una malattia cronica da anziani, si ha in un certo senso fallito l'obiettivo di invecchiare senza malattie croniche, cosa che forse non è che realistica".

 

Suona l'allarme, un'onda grigia è qui

La O'Rourke dice che gran parte del lavoro della politica, della ricerca e dell'insegnamento sull'invecchiamento si basa anche su statistiche che descrivono la popolazione del Canada che sta ingrigendo, come le stime che, entro il 2026, un quinto del paese sarà di età superiore ai 65 anni.


Ma queste statistiche disegnano l'invecchiamento come un problema da risolvere, dice, e ciò danneggia il modo in cui vediamo gli anziani.


La McIntyre sente queste implicazioni, e non in modo positivo. "Quando si pensa agli anziani, si pensa ai loro limiti anziché alle loro capacità", dice. "La stragrande maggioranza di noi sta andando molto bene da sola, grazie".


La O'Rourke sottolinea che una società che invecchia può essere visto anche come un caso di successo perché significa che la maggior parte di noi vive bene nell'età più avanzata. "Solo perché qualcosa richiede delle risorse non significa necessariamente che si tratti di un problema enorme".

 

 

 

 

 


Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.
The original English version EnFlag
of this article is here.

 

 

 

 


Fonte: University of Alberta. Articolo originale scritto da Bryan Alary.

Pubblicato in Science Daily il 27 Febbraio 2013 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Questo approccio di medicina di precisione potrebbe aiutarti a ritardare la de…

5.12.2025 | Ricerche

Secondo un nuovo studio condotto alla Università della California di San Francisco, la c...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)