Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Demenza non è una parola sporca

La demenza non è un mondo sporcoFoto: Ursula Markus via Getty Images

La demenza è il più grande assassino del ventunesimo secolo. Nel Regno Unito, ogni tre minuti qualcuno sviluppa la demenza e troppe persone la stanno affrontando da sole. È una sfida enorme per la salute, che interesserà tutti noi. Certamente influenza ogni giorno della mia vita.


Mentre l'Alzheimer's Society lancia la sua più grande campagna di sensibilizzazione (United Against Dementia = Uniti contro la Demenza), voglio parlare sinceramente e apertamente dei problemi riscontrati nella mia vita e nella mia comunità per quanto riguarda la demenza. La mia mamma è somala e ha avuto la diagnosi di Alzheimer nel 2016.


La mamma viveva in modo indipendentemente, ma nel 2015 le cose sono cambiate. Agiva in modo erratico e non coerente con il suo carattere.  Continuava a dire che qualcuno era entrato a forza nella sua casa e cercava di ucciderla. Il suo comportamento è diventato sempre più strano, e allora si è trasferita da noi.


Ha iniziato a parlare con i personaggi della televisione. Se la persona sullo schermo era felice e sorrideva la mamma le faceva cenni con la mano. Nessuno capiva cosa causava questo comportamento, mentre sembrava a posto fisicamente.


La sua salute è peggiorata velocemente, la malattia ha fatto presa con rapidità e in poco tempo non è più riuscita a fare una cosa qualsiasi per se stessa. Dovevo lavarla, vestirla e farla mangiare. L'ho portata dal dottore che l'ha inviata al team di salute mentale che ha diagnosticato l'Alzheimer.


Uno dei problemi più grandi che abbiamo affrontato fin dall'inizio era la barriera linguistica. La mia mamma, che parla poco l'inglese, ha bisogno delle informazioni in somalo, ma non c'era alcuna parola appropriata per spiegare alla mamma che aveva la demenza. Le ho detto che il suo cervello stava invecchiando. La generazione della mia mamma non tende a parlare molto l'inglese e non lo capisce. Hanno messo la questione sotto il tappeto. Era così isolante per me.


Nella mia esperienza, le persone spesso non capiscono la demenza e c'è dello stigma associato ad essa. Non esiste una parola accettabile per descrivere la 'demenza' in somalo. La parola corrispondente indica 'pazzia'. Non è possibile riscrivere una lingua, quindi è importante aumentare la consapevolezza in modo sensibile.


Nella mia cultura siamo portati dalla tradizione a essere molto riservati. Ciò significa che generalmente non parliamo della nostra salute, e spesso non vogliamo essere considerati vulnerabili. Ecco perché è così importante la campagna 'United Against Dementia' dell'Alzheimer's Society. Abbiamo disperatamente bisogno di migliorare la comprensione del pubblico; di ricordare alle persone che questa è una condizione per cui non c'è cura; di incoraggiare discussioni e dibattiti aperti. Demenza non è una parola sporca, ma in tante comunità il suo mondo è visto tristemente come tale.


Ero così isolata e sentivo di non poter andare da nessuna parte, mentre la demenza della mamma progrediva. Ero disperata di trovare risposte. Alla fine ho trovato l'Alzheimer's Society che è stata incredibilmente di aiuto.


Tuttavia, sono disperatamente necessarie più informazione e comprensione. C'è ancora l'idea sbagliata nella nostra comunità che non acquisiamo la malattia. Che colpisce gli altri, non noi. Ma le persone devono capire che la demenza non conosce confini. Può colpire chiunque e ovunque.


Adesso, la prendo ridendo ogni giorno e sono determinata a fare in modo che altre famiglie non abbiano paura dello stigma. Questa è la mia esperienza personale e voglio che altri capiscano.


La cosa più difficile è affrontare lo stigma, lo scetticismo e le persone che vogliono evitare le conversazioni scomode. Più persone parlano, più altri potrebbero essere abbastanza coraggiosi da aprirsi e chiedere aiuto e sostegno. Spero che condividendo la mia storia si possano unire più persone della comunità somala [in GB] e provare a migliorare la situazione di altre famiglie.

 

 

 


Fonte: Khadra Abdi in HuffingtonPost UK (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)