Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Con l'Alzheimer, la degenza in ospedale può essere pericolosa, persino fatale

Con l'Alzheimer, la degenza in ospedale può essere pericolosa, persino fataleIl Dr Scott Miner, direttore del Pronto Soccorso del Lutheran

Dei ricercatori hanno scoperto che le degenze in ospedale delle persone con Alzheimer possono essere pericolose. Così tanto che una percentuale allarmante di quei pazienti muore entro un anno dalla dimissione.


Il problema è una condizione chiamata 'delirium', uno stato di extra confusione e agitazione causato dall'intensità dei ricoveri ospedalieri, soprattutto dall'ambiente convulso del Pronto Soccorso. Infatti, il problema del delirium è così grave per i pazienti che già hanno un cervello danneggiato, che sia i ricercatori che gli esperti indipendenti di Alzheimer concordano sul fatto che i caregiver devono conoscere il rischio in modo da poter aiutare una persona cara con la demenza a evitare l'ospedale nel suo complesso, se possibile.


Mark Koebrich, corrispondente di 9NEWS, afferma che i medici del Lutheran Medical Center, che servono la più grande popolazione anziana dell'area metropolitana di Denver nel Colorado, hanno apportato modifiche per aiutare i loro pazienti anziani a evitare la diagnosi di delirium se non hanno altra scelta che andare all'ospedale.


Hanno sostanzialmente preso il loro locale di PS da 3.900 m2 e l'hanno diviso a metà, lasciando da un lato il PS tradizionale e trasformando l'altra metà in un 'Senior ER' [Pronto Soccorso per anziani]. Il 'Senior ER' è pieno di caratteristiche particolari per dare conforto e curare una popolazione che invecchia.


"Quello che abbiamo fatto è fondamentalmente un concetto a doppio livello", dice il dottor Scott Miner, direttore del PS del Lutheran. "Abbiamo un ambiente molto particolare per l'assistenza medica dei pazienti di queste età, oltre a sviluppare alcuni nuovi strumenti clinici per monitorare le condizioni mediche ad alto rischio e sotto-diagnosticate che spesso hanno gli anziani".


Le caratteristiche speciali del 'Senior ER' includono materassi da letto con gommapiuma 'memory' di spessore extra. Sono morbidi e profondi per soddisfare tutte le condizioni mediche sconosciute con cui possono arrivare i pazienti più anziani.


Le camere del 'Senior ER' sono silenziose, anche se sono piene di tecnologia, come le apparecchiature di screening e di ascolto che operano a frequenze più basse di rumore per ridurre i segnali e gli avvertimenti spesso confondenti che emettono, causando di frequente molta ansia.


"Siamo abbastanza fortunati da avere uno spazio fisico isolato molto più silenzioso e molto meno caotico di un PS tipico e molto frequentato", afferma il dottor Miner.


Anche i dettagli low tech hanno ottenuto grandi aggiornamenti.

  • I pavimenti del 'Senior ER' sono anti-scivolo per fornire un piano di cammino sicuro e impedire le cadute, il motivo # 1 di tutti i ricoveri degli anziani.
  • I bagni sono tutti sicuri per gli anziani e l'illuminazione qui è calda e diretta.
  • Ci sono grandi orologi digitali che indicano l'ora, il giorno e la data.
  • E schemi dipinti che si sono dimostrati calmanti, chiamati 'Eden Scheme', sono evidenti in tutta la struttura.
  • È un tema che si riflette persino nei drappi per la privacy in ogni stanza, ognuno dei quali offre immagini ricreative di destinazioni rilassanti e calmanti.

Il dottor Miner dice che quei piccoli tocchi hanno pagato enormi dividendi: "Così abbiamo creato realmente un ambiente molto più appropriato e attento perché i pazienti anziani ricevano assistenza e anche per le loro famiglie".


Il personale ha avuto una formazione speciale per affrontare le fragilità dei pazienti in età avanzata.


E grandi tabelloni bianchi con i messaggi in ogni stanza danno ogni dettaglio del soggiorno dei pazienti, contribuendo anche così a eliminare l'ansia e gran parte della confusione che sperimentano molti pazienti anziani quando sono in ambiente ospedaliero.


"Diciamo ai pazienti cosa stiamo facendo mentre sono qui, come le scansioni CAT, i raggi X, gli ultrasuoni, i test ECG e il sangue. Diciamo loro se stanno per ricevere farmaci, cosa faremo per renderli più comodi, e poi ancora più importante, quanto tempo può richiedere", ha detto il Dr. Miner a 9NEWS.


Nessun dettaglio rimane non spiegato, e tutto ciò che succede qui avviene con grande velocità. Un test che in genere richiede lunghe ore o addirittura giorni di attesa per i risultati, come il monitoraggio cardiaco o i laboratori, avviene praticamente in un batter d'occhio. Portare il paziente fuori dal PS e a casa propria è una priorità assoluta.


"Sono molte le cose che potrebbero richiedere settimane e anche mesi", dice il dottor Miner. "Possiamo farlo in due/quattro ore".


Tutte queste caratteristiche mirano ad abbreviare il ricovero e ad eliminare la condizione conosciuta come 'delirium', una spia dei problemi sottostanti che possono causare la morte. E se viene rilevato, inizia una nuova serie di procedure di screening.


"
Non vogliamo mandare a casa pazienti con stati acuti confusi, altrimenti conosciuti come delirium", dice il dottor Miner. "E quando insorge in ospedale, vogliamo assicurarci di identificarlo e di scoprire la ragione. Perché, come ho detto, è reversibile, e se identifichiamo la causa spesso possiamo invertirlo. Ma è il segnale che esiste un deterioramento significativo nello stato di salute della persona".


Una spia che ora può essere identificata più facilmente, in un PS costruito per impedirla o diagnosticarla rapidamente.


Ora hanno una reputazione così grande per velocità, accuratezza e comodità, che molti dei loro pazienti - a qualsiasi età - richiedono ora il 'Senior ER' all'arrivo in ospedale.


Molti ospedali in tutto il paese stanno ora cercando di implementare tutti gli strumenti necessari per aiutare coloro che hanno la demenza e l'Alzheimer. La malattia sta costando a Medicare e Medicaid [assicurazioni sanitarie USA] circa 150 miliardi di dollari all'anno, un costo insostenibile per il nostro sistema sanitario pubblico. Risolvere i problemi del 'delirium' sarà solo un altro passo verso il maggiore controllo di questi costi.

 

 

 


Fonte: Mark Koebrich in 9news.com (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.