Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Quando la dimenticanza può essere demenza

Nodo al ditoE' demenza? O solo una brutta giornata?

Tutti noi dimentichiamo le chiavi. Dimentichiamo il nome di quella persona che abbiamo incontrato in quel cocktail party la scorsa settimana. E chi può sempre ricordare dove ha parcheggiato l'auto? Il bip del telecomando dell'auto è una grande invenzione.


Invecchiando, capita a tutti di dimenticare un po' di più. Può essere preoccupante, ma ci sono modi per distinguere tra le dimenticanze quotidiane, e la più preoccupante difficoltà di memoria della depressione e dell'ancora più spaventosa demenza. Le dimenticanze di tutti i giorni sono facili da identificare. Quando i figli dimenticano di fare le loro faccende, non ci preoccupiamo della loro memoria: pensiamo che forse sono distratti. Questo è un po' ciò che accade nel nostro cervello, perché abbiamo così tante cose in testa. Se ne facciamo un puntiglio di ricordare qualcosa, probabilmente lo dimentichiamo.


Avere una grande idea per un progetto in palestra e poi dimenticarlo perché non l'abbiamo scritto, o andare in una stanza e cercare di ricordare perché, sono tutte esperienze normali, se non addirittura accadono più volte al giorno. Anche incolparci per non ricordare tutto quello che abbiamo visto o imparato è inutile; non è semplicemente possibile che il nostro cervello possa memorizzare tutto.


Le difficoltà di memoria della depressione sono diverse e hanno caratteristiche distinte. Se ci sentiamo incredibilmente smemorati, ma le persone intorno a noi non notano alcuna differenza nella nostra capacità di ricordare, la causa può essere la depressione. Quando siamo depressi, lasciare aperta la porta del garage una mattina o dimenticare il nome di una canzone può diventare catastrofico. Immaginiamo che la nostra memoria sia terribile e ci sentiamo come se i nostri pensieri siano lenti. Gli errori quotidiani possono sembrare un segno di un cervello fallimentare.


Fortunatamente, i vuoti di memoria sono reversibili quando la depressione viene diagnosticata e trattata da un medico. La demenza, che si sviluppa nel corso di molti mesi, è molto più grave della dimenticanza, e a quel punto non è reversibile, nella maggior parte dei casi. Con la demenza arrivano i disturbi dell'umore. La demenza colpisce la capacità di riflettere sulle cose, di prendere buone decisioni, e mantenere la propria personalità.


Avere cose che vanno in pezzi attorno a noi è un segno di demenza. Questo non viene dall'incidente isolato di mettere il latte nell'armadietto e i cereali in frigo, ma da un modello continuo di cose strane. Quando il libretto degli assegni non quadra - mentre prima accadeva - o gli incontri con gli amici si mancano o si evitano a causa dei sentimenti di inadeguatezza, è il momento di vedere il medico. Il medico effettuerà test standard di memoria e test di laboratorio. A seconda del risultato, si metterà insieme una squadra per aiutare con le attività quotidiane, con i farmaci, e le questioni finanziarie e di caregiving.


L'Alzheimer è il tipo più comune di demenza e non può essere invertito. Ma la demenza può anche essere provocata da un problema alla tiroide, problemi con la pressione del sangue o emorragie alla testa. Quel tipo può essere trattato o addirittura guarito, motivo per cui è importante parlare con un medico.


La demenza è molto improbabile per chiunque abbia meno di 65 anni. Meno dell'1 per cento della popolazione sotto i 65 anni che vive negli Stati Uniti soffre di demenza. Ma quando avremo 85 anni, circa un terzo di noi avrà la demenza.


Ci sono molte cose che non sappiamo per prevenire la demenza, ma ci sono abitudini che possiamo acquisire per rimanere in forma:

  • L'esercizio fisico aiuta la memoria.
  • Così come i cruciverba, queste semplici attività ci tengono attivi.
  • Anche rimanere coinvolti con amici e familiari fa una grande differenza.
  • Limitare il consumo di alcol è importante - nessuno di noi recupera come quando aveva 21 anni.
  • E' anche un grande momento per prendere buone abitudini come scrivere qualcosa, mantenere un calendario e una lista di cose da fare sul cellulare o, meglio ancora, vincere alla lotteria e assumere un assistente personale.


La prossima volta che giri nell'appartamento cercando gli occhiali da sole, per scoprirli poi sopra la tua testa, puoi concludere con sollievo che probabilmente non è demenza, ma solo una dimenticanza di tutti i giorni.

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Dr Laura DaviesScritto dalla Dott.ssa Laura Davies

Pubblicato in San Francisco Chronicle il 14 giugno 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.


Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.