Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Dana Territo: dati iniziali incoraggianti dal primo esperimento di terapia con staminali umane

Esistono ricerche che coinvolgono la terapia delle cellule staminali per coloro che hanno l'Alzheimer?

stem cell cultures

All'incontro internazionale della Society for Cell and Gene Therapy, tenuto a New Orleans in maggio, Christopher Duma MD/FACS, presidente e fondatore di Regeneration Biomedical Inc di Newport Beach (California/USA), ha comunicato dati preliminari della ricerca sulla terapia con cellule staminali.


Questo primo studio su umani sta testando un metodo altamente non convenzionale: fornire cellule staminali derivate dal grasso del paziente stesso direttamente al cervello per stimolare la riparazione e la rigenerazione dei neuroni danneggiati. Questo va oltre puntare amiloide e tau, proteine ​​che alcuni credono possano essere sottoprodotti piuttosto che la causa principale del morbo di Alzheimer (MA).


Lo studio di fase 1 è quasi terminato, e i dati preliminari mostrano un profilo di sicurezza favorevole e segni iniziali di miglioramento cognitivo. Alcuni pazienti hanno ora passato più di un anno dopo il trattamento. Il dott. Duma, nonché neurochirurghi innovativi dell'ospedale Hoag, e il suo team, credono che ci sia bisogno di più di un semplice anticorpo monoclonale per eliminare le placche e i grovigli; c'è bisogno di qualcosa per ricostruire o riparare il meccanismo che causa l'accumulo di quelle proteine.


Invece di puntare le ben note placche e grovigli nel cervello, a lungo considerati segni distintivi del MA, i loro scienziati ritengono che questi possano essere sottoprodotti della morte cellulare piuttosto che la causa principale. Il loro obiettivo è approfondire e riparare il danno effettivo nel cervello causato dalla malattia.


Questo trattamento sperimentale usa cellule staminali del paziente, prelevate direttamente dal proprio grasso addominale in una piccola liposuzione. Dopo la raccolta, le cellule staminali sono coltivate, ampliate e selezionate per esprimere Wnt, una proteina di segnalazione che migliora la comunicazione delle cellule staminali, e consegnate direttamente nel cervello attraverso una porta, chiamata bacino Ommaya. Posizionando le cellule proprio dove sono necessarie, Regeneration Biomedical spera di riparare e sostituire le cellule cerebrali danneggiate e ripristinare l'equilibrio immunitario stimolando il risveglio delle cellule staminali innate del corpo, già presenti.


Questa terapia con cellule staminali è progettata per stimolare l'attivazione e il mantenimento delle cellule staminali nelle regioni rigenerative del cervello riducendo l'infiammazione. La maggior parte delle terapie per il cervello sono limitate perché non riescono ad attraversare la barriera protettiva naturale del cervello, la barriere emato-encefalica. I trattamenti attuali per MA hanno anche numerosi problemi di sicurezza.


Gli ultimi risultati dei pazienti (i 5 che hanno ricevuto una singola iniezione), condivisi all'incontro internazionale della Society for Cell & Gene Therapy, sono incoraggianti:

  • L'80% dei pazienti ha mostrato miglioramenti nel MA.
  • Il 60% ha mostrato miglioramenti nella Mini-Mental Status Scale.
  • Le scansioni cerebrali hanno mostrato meno accumulo di placca amiloide.
  • Le scansioni cerebrali hanno rivelato livelli più bassi di grovigli di tau.
  • Nessun effetto collaterale grave riferito più di 6 mesi dopo il trattamento.


Questo progresso, preliminare ma significativo, dà speranza che le cellule staminali possano costituire una nuova via da seguire nella cura del MA, non solo per rallentare la malattia, ma potenzialmente per aiutare il cervello ad auto-guarirsi. Lo studio di fase 1 mira a determinare una dose raccomandata per un potenziale studio di fase 2.


Mentre l'azienda avanza nello sviluppo clinico, spera di usare la terapia per altre malattie con bisogni non soddisfatti o mal soddisfatti come la sclerosi multipla, il Parkinson, le lesioni cerebrali traumatiche e la sclerosi laterale amiotrofica. Per ulteriori informazioni, contattare Regeneration Biomedical a o https://regenerationbiomedical.com.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Nuova 'teoria unificata della mente': implicazioni per la prevenzion…

17.07.2025 | Ricerche

In un nuovo studio con implicazioni sulla prevenzione del morbo di Alzheimer (MA) e altr...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)