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Domenico Praticò: Esiste una dieta che fa bene al cervello?

Seguire una dieta appropriata per la salute del nostro cervello può anche rallentare il declino cognitivo legato all'invecchiamento.

dieta mediterranea piramide

Per anni, clinici e ricercatori hanno dedicato enormi sforzi alla ricerca di una connessione tra un tipo specifico di dieta e il benessere cardiovascolare. Sono felice di riferire che oggi possiamo tranquillamente affermare che effettivamente ce n'è una! Ma esiste anche una dieta specifica per la salute del nostro cervello?


Sebbene la maggior parte degli esperti non darebbe una risposta definitiva a questa domanda, di certo non possiamo negare un semplice fatto: moltissimi studi hanno dimostrato un legame tra la dieta mediterranea, incentrata su frutta, verdura, olio extravergine di oliva, legumi e pesce, e la salute del cervello, come ad esempio un rallentamento del declino cognitivo dovuto all'invecchiamento.


I dati che abbiamo a disposizione ci informano che, ad esempio, questo tipo di dieta può proteggere il cervello mantenendo i suoi vasi sanguigni funzionali e sani, riducendo l'infiammazione ed eliminando varie tossine pericolose che produciamo come prodotti di scarto, tutti fattori che possono danneggiare la normale funzione e attività del cervello.


Oggi possiamo affermare con certezza che “ciò che mangiamo è importante per la salute del nostro cervello sia a breve che a lungo termine”. Studi hanno dimostrato che l'aderenza alla dieta Mediterraneo si associa con una riduzione di oltre il 30% del rischio di ictus e demenza e, per i soggetti con altre patologie, come la sclerosi multipla, che seguono questa dieta il beneficio è di avere una malattia in forma più lieve.


Sfortunatamente, nonostante questi dati scientifici a sostegno del fatto che una dieta sana, come quella Mediterranea può apportare enormi benefici al nostro cervello, alcuni dati recenti mostrano che ad esempio negli Stati Uniti la segue solo una piccola percentuale (6-8%) di individui adulti. Anche se non conosco le ragioni esatte di questi dati poco incoraggianti, ecco alcune ipotesi per spiegarli.

A volte non e' facile cambiare le abitudini alimentari, oppure non si sa come incorporare una dieta sana alle abitudini alimentari seguite per lungo tempo. In altri casi, alcuni individui sono preoccupati dei costi più elevati di questa dieta, o hanno paura di non essere capaci di cucinare con ingredienti con cui non hanno familiarità, come pesce, olio d'oliva e legumi, solo per citarne alcuni. Infatti, la dieta Mediterranea prevede il consumo di almeno tre porzioni al giorno di frutta e verdura; una porzione di fagioli, noci o semi almeno tre volte a settimana; e una dose giornaliera di olio d'oliva. Al contrario, scoraggia l'uso di carne rossa e carni lavorate, dolci, cibi fritti e burro.


Al giorno d'oggi tutti questi ingredienti sono facilmente reperibili ovunque, e oserei dire per lo più accessibili o almeno non più costosi di molti degli stessi alimenti che vanno evitati. Adottare e aderire a sane abitudini alimentari, a una dieta benefica per il cervello come la dieta Mediterranea non è, e non dovrebbe essere, un compito impegnativo o difficile.


Dobbiamo iniziare con semplici passi e piccoli cambiamenti, magari introducendo un alimento alla volta fino a quando non aderiamo completamente alla dieta Mediterraneo completa. Seguire la dieta Mediterranea non dovrebbe essere concepito come un evento da osservare una o due volte alla settimana, ma come un nuovo stile alimentare normale e regolare per godere di tutti i benefici salutari. E, cosa più importante, come dico sempre, ricordiamoci che "non è mai troppo presto e mai troppo tardi" per iniziare una dieta che, oltre a fare bene al nostro corpo, farà bene anche al nostro cervello!


Amiamo il nostro cibo, amiamo il nostro cervello!

 

 

 


Fonte: Domenico Praticò in Pratico Lab

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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