Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Abbraccia qualcuno che ne ha bisogno oggi (con il suo permesso): ci sono almeno 6 effetti positivi.

Quali sono i vantaggi del tocco e dell'abbraccio?

senior couple hugging Image by freepik.com

La necessità di tocco umano è uno dei nostri bisogni primordiali più vitali e basilari. Il tocco è sentito dal feto a 14 settimane ed è il primo senso che inizia a funzionare nell'utero. Fin dall'inizio della nostra vita, quella dolce carezza della madre ha molteplici benefici per la salute, come abbassare la frequenza cardiaca e promuovere la crescita delle connessioni cellulari cerebrali. Il cibo può essere necessario per la sopravvivenza, ma è il tocco che ci sorregge.


In un articolo sul New York Times del 2010 scritto dal giornalista scientifico Benedict Carey, si sottolinea che "in effetti, il corpo interpreta un tocco di supporto come «Condividerò il carico». Invece di portare i nostri pesi da soli, quando ci abbracciamo l'un l'altro, quando ci teniamo per mano, quando offriamo un 'tocco di supporto', ci ricordiamo a vicenda che non dobbiamo vivere la vita da soli".


Carey cita anche Dacher Keltner, professore di psicologia dell'Università della California di Berkeley, a volte definito 'scienziato delle emozioni', che ha detto: "Il tocco è la prima lingua che impariamo e rimane il nostro mezzo più ricco di espressione emotiva per tutta la vita".


Al centro dei benefici psicologici degli abbracci c'è l'ormone ossitocina, perché l'abbraccio stimola il rilascio di quella sostanza chimica che promuove sentimenti di legame, di fiducia e di connessione emotiva, consolidando le basi delle relazioni.


La ricerca che dimostra la necessità di tocco umano è ampia. Gli studi hanno dimostrato che ricevere abbracci può avere un'ampia varietà di benefici:

  • costruisce fiducia e senso di sicurezza;
  • abbassa la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca;
  • offre conforto e fiducia nella comunicazione con gli altri;
  • riduce l'ansia;
  • aiuta a equilibrare il corpo, riduce temporaneamente il dolore cronico e rafforza il sistema immunitario;
  • aumenta l'ossitocina nel corpo, aiuta a curare sentimenti negativi come solitudine, isolamento e rabbia.


Si raccomanda che una persona punti a ricevere 8-12 abbracci al giorno e che tenga ognuno per 20 secondi. Alcune persone sono resistenti agli abbracci. È importante essere premurosi e rispettosi degli altri e "chiedere prima", anche all'individuo con Alzheimer o altra demenza.


Ciò dimostra rispetto per i confini personali e può promuovere un senso di fiducia e lealtà con l'individuo. E, da notare, abbracciare non deve sempre accadere tra gli umani. Degli studi hanno dimostrato che anche coccolare l'animale domestico preferito può produrre gli stessi benefici!


Chi nella tua vita ha bisogno di un abbraccio oggi? Trovalo e offrigli incoraggiamento e un caldo abbraccio (con il suo permesso).

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)