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*** Siamo in settembre, uno dei 12 mesi dell'anno del tutto uguali per i malati di Alzheimer, i familiari e i caregiver.

Caregiver stanca e irritabile lamenta mancanza di tempo per essere solo figlia

Caregiver Journey Infographic

Cara Carol: i miei genitori hanno circa 90 anni e vivono in un condominio vicino a me. Entrambi hanno i problemi di memoria previsti, ma nessuno dei due ha la diagnosi di demenza. Se la cavano in gran parte perché riempiono gli spazi vuoti l'uno dell'altro. Li porto agli appuntamenti medici, gestisco le loro medicine e li aiuto con le loro finanze.

Sfortunatamente, mi irrito quando non fanno ciò che penso sia meglio. Mi sento malissimo per le mie risposte, ma lavoro anche a tempo pieno, quindi sono sempre stanca. Mi dispiace soprattutto che non ci sia tempo per essere la loro figlia invece del loro capo scorbutico. Come posso rompere questo ciclo? - PD

 

Cara PD: agire in modo irritato quando intendiamo essere amorevoli e perdere il ruolo di figlia o figlio sono preoccupazioni comuni, quindi non incolpare te stessa per non essere perfetta. Sei umana. Per te, combinare un gruppo di supporto con formazione del caregiver e forse una qualche forma di aiuto da assumere potrebbe fare un'enorme differenza. Ecco i miei pensieri:

  • Famiglia: non hai menzionato i fratelli, quindi inizieremo con l'ovvio. A volte, il caregiver predefinito non chiede aiuto, quindi altri membri della famiglia vanno avanti con la loro vita supponendo che tutto vada bene. Se hai fratelli, chiedere loro di assistere in modi specifici potrebbe alleggerire il tuo carico.

  • Supporto: è possibile provare un gruppo di auto-mutuo-aiuto o di supporto per caregiver e quindi sfruttare le risorse di cui verrai a conoscenza. Altro aiuto gratuito può venire da gruppi di caregiver su Facebook e su altri siti in rete.

  • Servizi: controlla i servizi offerti nella tua zona contattando l'assistente sociale del comune o l'equivalente della tua ULSS/ASL.

  • Gestore di assistenza geriatrica (Geriatric Care Manager - GCM): assumi un/una GCM, a volte chiamato professionista dell'invecchiamento. I GCM sono costosi, ma anche una o due riunioni di persona o online possono aiutare immensamente. Se non lo conosci di persona, cercalo in rete.

  • Aiuto in casa: assumere un operatore a domicilio attraverso un'agenzia che fornisce un caregiver per alcuni compiti quotidiani e/o per socializzazione potrebbe aiutare i tuoi genitori e darti più tranquillità.

  • Vita assistita: dalla tua descrizione dei genitori, potrebbero essere adatti alla vita assistita dove potrebbero avere supervisione, attività abbondanti e socializzazione. La gestione dei farmaci e altri servizi di solito possono essere aggiunti con tariffe aggiuntive. Probabilmente resisteranno all'idea, che è normale, ma potresti piantare il seme e forse anche visitare alcune strutture. Questa è un'area in cui un GCM potrebbe aiutare, poiché spesso supervisionano questi cambiamenti.


PD, il tuo desiderio di essere una caregiver meno irritabile e più una figlia amorevole è la testimonianza del tuo amore per i tuoi genitori. Una volta che hai trovato supporto da un gruppo di caregiver, ulteriori informazioni sulle opzioni di assistenza e forse un po' di aiuto a pagamento, avrai un equilibrio maggiore nella tua vita. Un grande abbraccio. Ricontrolla questa rubrica quando puoi.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in InForum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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