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Prodotti naturali per la demenza

La demenza è una epidemia di proporzioni senza precedenti, che sta provocando una crisi nella medicina moderna, con stime di costo superiore a un miliardo di euro solo in Europa.

Tuttavia, ci sono limitati e poco efficaci trattamenti sintomatici o strategie preventive per le demenze, compresa l'Alzheimer (AD). I pochi farmaci a disposizione per alleviare i sintomi cognitivi sono due inibitori dell'acetilcolinesterasi derivati dalle piante.

Una serie di altri farmaci è spesso prescritta casualmente per alleviare i sintomi comportamentali e psicologici della demenza, tra cui l'agitazione.

Percorso clinico con melissa

Prodotti naturali per la demenza
Le specie Galanthus forniscono galantamina, il primo farmaco di derivazione naturale, autorizzato per il trattamento sintomatico dell'Alzheimer (Foto: Rui Fang).

Un recente studio randomizzato in doppio cieco, controllato con placebo, sponsorizzato dalla Alzheimer's Society, ha studiato se l'olio di Melissa officinalis (melissa) potrebbe trattare l'agitazione nell'AD. Scienziati di Kew hanno collaborato eseguendo analisi con gas cromatografia-spettrometria di massa per investigare l'autenticità e la qualità dei diversi oli di Melissa officinalis, e per monitorare la stabilità chimica della formulazione di test scelta, per tutta la durata di 12 settimane del periodo di prova.

Sebbene non vi era alcuna prova che l'olio di Melissa officinalis sia superiore al placebo, un trend positivo di miglioramento della qualità della vita è stato segnalato, ma la conformità era meinore che in studi precedenti (Burns et al., 2011).

Analisi della Withania

Scienziati di Kew hanno lavorato anche con i colleghi dell'Università di Newcastle per indagare sull'estratto di radice di Withania somnifera per le attività farmacologiche relative alla demenza. Utilizzando cromatografia -spettrometria di massa liquida, sono stati individuati numerosi derivati withanolide in questo estratto che sono neuroprotettivi contro la tossicità indotta da perossido di idrogeno e β-amiloide in vitro (Kumar et al., 2010).

Prodotti naturali per la demenza

Il potenziale dei prodotti naturali di fornire strade farmacologiche per l'AD è stato recentemente recensito da Melanie Jayne-Howes (Kew) e colleghi, dell'Università delle Hawaii. La rassegna comprende una vasta gamma di composti, organizzati in base al loro meccanismo d'azione, con l'attenzione primaria sulle ipotesi principali dei bersagli farmacologici. Più di 180 composti, compresi quelli attualmente in uso clinico per il trattamento sintomatico in AD (galantamina ad esempio, originaria del Galanthus spp.) sono discussi, oltre allo stato di prodotti naturali nei programmi di sviluppo dei farmaci (Williams et al., 2011).

Melanie Jayne-Howes e Elaine Perry (della Newcastle University) hanno inoltre esaminato il ruolo dei prodotti naturali per il trattamento e la prevenzione demenza, con particolare attenzione alle evidenze sperimentali, e dal punto di vista dei dati epidemiologici disponibili (Howes e Perry, 2011; Perry e Howes, 2011).

L'indagine sulle piante con usi tradizionali che possono alleviare i sintomi nell'AD è stata recentemente recensita da scienziati di Kew. Gli autori hanno discusso le piante con rilevanti effetti meccanicistici e clinici che potrebbero essere perseguiti come strategie di trattamento per l'AD (Howes e Houghton, 2011).

 

 

 


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Scritto da Melanie-Jayne Howes, che ha collaborato nella ricerca e in recensioni per valutare il ruolo dei prodotti naturali per il trattamento e la prevenzione della demenza.

Pubblicato in Medical Express il 13 ottobre 2011 - Traduzione di Franco Pellizzari.

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Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

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