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La 'transizione' porta strati di dolore per il caregiver

Cosa è la 'fase di transizione' nel caregiving?

Dopo ogni viaggio, c'è il momento di tornare a casa, e questo corrisponde alla fase di 'transizione' del caregiving, quella fase finale in cui si conclude il viaggio del morbo di Alzheimer (MA).


Quando la persona amata muore, il caregiver sperimenta naturalmente un enorme dolore. Il caregiver soffre non solo per la perdita più ovvia della persona che è morta, ma per le molte perdite che sono legate all'esperienza di caregiving, come la relazione, la routine quotidiana, l'identità come caregiver, la vicinanza e l'intimità di conoscere qualcuno in modo così completo ed essere presente per lui, e la perdita di scopo.


Spesso, nella perdita è coinvolto un senso di sollievo, che è normale. Il viaggio del MA è stato eccezionalmente lungo, impegnativo e estenuante, sia fisicamente che emotivamente, per il caregiver. Il caregiver deve darsi il permesso di sentire il dolore, piangere, alleviare eventuali tensioni e condividere la perdita con gli altri. Negare i sentimenti non fa che intensificare e prolungare il dolore del lutto.


I caregiver possono chiedere aiuto al di fuori della famiglia a un consulente professionale del lutto o a un amico di fiducia. È importante, inoltre, per il caregiver badare ai propri bisogni, rilassarsi e far fronte a tutte le emozioni in questo viaggio di transizione. In più, trovare consolazione in rituali come la preghiera, la meditazione o altre attività può offrire al caregiver grande conforto durante questo periodo.


Imparare a praticare quell'auto-compassione di gentilezza e pazienza può aiutare ad alleviare lo shock, il dolore e l'intorpidimento e alleviare anche quei sentimenti di colpa, rabbia e risentimento che sono spesso associati all'elaborazione del lutto.


Quando il viaggio finisce, il caregiver scende a patti con la ricostruzione o la scoperta di una 'nuova normalità', che è un processo che richiede tutto il tempo di cui il caregiver ha bisogno. Tuttavia, può essere davvero stimolante se il caregiver può onorare l'eredità della persona amata trovando modi significativi per continuare quella connessione e il contributo della persona amata alla vita.


Trovare gioia e ricordare i tempi felici condivisi con l'altro da questo punto in poi è un modo per onorare la vita della persona amata. Ricordare la vita che il caregiver ha condiviso con la persona amata e creare un album fotografico o un catalogo digitale sono modi per rendere omaggio all'individuo deceduto.


Inoltre, sulle reti social sono possibili dei tributi commemorativi e si possono fare donazioni a nome della persona amata. Si può piantare un albero come eredità in crescita per quella persona amata. La famiglia e gli amici possono partecipare a vari eventi di beneficenza del MA.


Con le fasi del caregiving ora finite e la proverbiale valigia disfatta e messa via, il caregiver e la persona amata ora hanno concluso il viaggio insieme.


Guardando indietro a questo viaggio memorabile, si può instillare un grande significato in ogni momento procedendo con la prospettiva del caregiver nel contesto della sua conoscenza e crescita, guardando indietro e infondendo tutto ciò che è stato appreso, tutto ciò che è stato realizzato, tutto ciò che è stato apprezzato e amato, e tutto ciò che si mette così delicatamente nel momento presente.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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