Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Brevettato Memory Health, integratore per la prevenzione/trattamento della demenza

[Comunicato stampa] L'azienda Memory Health LLC e l'Howard Foundation Holding Ltd annunciano l'emissione di un brevetto americano rivoluzionario per prevenire e/o trattare le malattie neurodegenerative in soggetti umani.


Il brevetto USA è stato rilasciato il 17 novembre 2020 e rappresenta una massiccia pietra miliare per il trattamento e la prevenzione delle malattie neurodegenerative. Alla fine c'è una soluzione sicura, naturale e comprovata, basata su evidenza di livello 1, per aiutare i pazienti con una malattia neurodegenerativa e/o quelli che desiderano ridurre il rischio di tale diagnosi.


Il team scientifico che ha portato avanti questa scoperta rivoluzionaria per cui è stato ottenuto il brevetto per la prevenzione e/o il trattamento delle malattie neurodegenerative, in particolare della causa principale di demenza e morbo di Alzheimer (MA), comprendeva il prof. Alan Howard (deceduto di recente) e i colleghi inventori prof. John Nolan e dott. Riona Mulcahy.


Questo brevetto è il risultato della scienza di alto livello iniziata con la scoperta nel 2018 che i carotenoidi Xanthoophophill e gli acidi grassi omega-3 combinati hanno un impatto positivo e significativo sulla memoria, sull'umore e sulla qualità della vita del paziente (Nolan, J.M., et al., Nutritional Intervention to Prevent Alzheimer's Disease: Potential Benefits of Xanthophyll Carotenoids and Omega-3 Fatty Acids Combined. J Alzheimer's Dis, 2018. 64(2): p. 367-378).


Gli studi clinici hanno dimostrato che questa scoperta porta un integratore nootropico sicuro ed efficace ai pazienti affetti da MA. Questo integratore all'avanguardia chiamato Memory Health si attesta come l'unico nootropico naturale, provato e brevettato per la prevenzione e/o il trattamento delle malattie neurodegenerative, in particolare la demenza e il MA (Changzheng Yuan, Hui Chen, et al. Dietary carotenoids related to risk of incident Alzheimer dementia (AD) and brain AD neuropathology: a community-based cohort of older adultsAm J Clin Nutr, 12 Nov 2020, doi: 10.1093/ajcn/nqaa303).


Edward Shehab, manager e socio, afferma:

"Troppi trattamenti e prodotti non hanno mantenuto le promesse o promuovono della scienza discutibile di basso livello che non raggiunge i risultati. Avendo perso mia madre per il MA e avendo assistito alla sua incapacità di riconoscere me, la mia famiglia e i ricordi che riempivano la sua vita, sono orgoglioso di essere coinvolto con un prodotto basato sul corpo più impressionante di evidenze scientifiche disponibile fino ad oggi e a ingredienti che danno risultati reali".

"La scienza dietro gli ingredienti del Memory Health e il loro ruolo cruciale nella salute del cervello è ora riconosciuto e convalidato da molte fonti, tutte indipendenti l'una dall'altra. Sappiamo che la nutrizione mirata è la chiave per la salute e il benessere".


George Perry, capo redattore del Journal of Alzheimer's Disease ha dichiarato:

"La vera svolta nel MA in questo decennio è la dimostrazione che lo stile di vita può ridurre notevolmente il rischio: esercizio, riduzione dello stress e nutrizione, tutti lavorano insieme. I carotenoidi e gli omega 3 sono componenti importanti di una dieta per ridurre il rischio della malattia".


Nel 2018, un team di scienziati si era fatto la domanda più importante: perché gli esperimenti per i farmaci di MA continuano a fallire? (Dev Mehta, Robert Jackson, et al. Why do trials for Alzheimer's disease drugs keep failing? A discontinued drug perspective for 2010–2015. Opin Investig Drugs, June 2017, doi:10.1080/13543784.2017.1323868). Frederic Jouhet, manager e socio, afferma:

"Le conclusioni presentate includevano metodologia, valutazione e questioni di riferimento incluse, ma la maggior parte delle conclusioni erano che i trattamenti iniziavano troppo tardi o erano focalizzati sulla modifica della malattia piuttosto che sulla remissione dei sintomi.

"Queste sono malattie degenerative, e l'unico metodo logico per affrontarle è fornire un cocktail anti-degenerativo dei nutrienti richiesti dal nostro corpo, all'inizio della vita, per modificare l'effetto del costo di avere a che fare con la vita: la degenerazione. Sappiamo che non è mai troppo presto per iniziare, ma la scienza ci dice che può essere troppo tardi. 


Questa è il secondo brevetto ottenuto da Memory Health per la prevenzione e/o il trattamento delle malattie neurodegenerative. Un brevetto simile è stato assegnato nel Regno Unito [#GB2568986].

 

 

 


Fonte: Memory Health (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.