Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Dan Gibbs: L'ApoE-4 fa male sia al cervello che al cuore

Dysregulation of cholesterol by ApoE4 in different brain cell typesDisregolazione potenziale del colesterolo da parte di ApoE4 in diversi tipi di cellule cerebrali. (Fonte: Jeong W et al., Molecules & Cells, 2019)

A un certo punto, quando ero studente di medicina negli anni '70, mi sono fatto controllare il colesterolo. Penso che facesse parte di un esercizio pedagogico e, ricordo, è stato misurato solo quello totale. Sorprendentemente, il livello di colesterolo era vicino al limite superiore della norma. Troppi hamburger e patatine ha detto mia moglie Lois. L'ho buttata in riso. Non c'erano molte malattie cardiache in famiglia. Uno dei miei nonni era morto per un attacco di cuore, ma aveva circa 75 anni.


Io avevo 20 anni ed ero invincibile. Man mano che crescevo, i miei livelli di colesterolo, in particolare l'LDL (quello 'cattivo'), sono cresciuti e i limiti superiori della norma sono stati rivisti, così che, a 40 anni, il mio colesterolo era inequivocabilmente alto. Già a 50 anni assumevo farmaci per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e la pressione sanguigna. Col passare degli anni le dosi di questi farmaci hanno continuato a salire. La mia iperlipidemia e ipertensione sono sempre state una specie di puzzle per me, ma sono stati entrambi gestiti bene con farmaci e dieta.


Come ho già detto nel mio libro A Tattoo on my Brain, nel 2012 ho imparato inavvertitamente di avere 2 copie dell'allele ApoE-4, mentre perseguivo test di DNA per scopi genealogici. L'apolipoproteina E è una proteina importante che trasporta il colesterolo nel sangue. La codifica genica dell'apolipoproteina può essere presente in 3 isoforme, ApoE-2, ApoE-3 e ApoE-4 (per convenzione, il gene è scritto in corsivo e la proteina prodotta dalla traduzione di quel gene è scritta in carattere normale).


Avere 1 copia dell'allele ApoE-4 aumenta circa di 3 volte il rischio di morbo di Alzheimer (MA) e averne 2 copie aumenta il rischio di circa 12 volte, sebbene uno studio in cui la diagnosi di MA sia stata confermata dall'autopsia suggerisce che il rischio di MA derivante dall'ApoE-4 è in realtà molto più elevato. L'ApoE-3, l'allele più comune, è neutro e l'ApoE-2, un allele relativamente raro, conferisce protezione dal MA, specialmente in presenza di 2 copie.


Ma perché un gene che codifica una lipoproteina trasporta-colesterolo dovrebbe avere qualcosa a che fare con il rischio di MA? Quando il dott. Allen Roses e il suo team della Duke University hanno riferito per la prima volta questa connessione negli anni '90, il loro lavoro è stato inizialmente respinto. Non si adattava al paradigma del tempo. Ha avuto problemi a ottenere finanziamenti per la ricerca, quindi è stato costretto a stipulare un prestito con ipoteca sulla sua casa per supportare la ricerca. Alla fine è stato vendicato e l'ApoE-4 è ora riconosciuto come il più importante fattore di rischio genetico del MA a parte rare mutazioni in uno di altri tre geni - proteina precursore amiloide (APP), presenilina 1 (PSEN1) o presenilina 2 (PSEN2) - che causano il MA autosomico dominante ad esordio precoce.


Si è scoperto che il colesterolo legato all'apolipoproteina che circola nel sangue non può entrare nel cervello perché non riesce ad attraversare la barriera emato-encefalica. Tuttavia, il colesterolo è sintetizzato nel cervello, principalmente negli astrociti, e viene trasferito dall'apolipoproteina ad altri tipi di cellule del cervello, compresi i neuroni. Questo colesterolo cerebrale è strettamente regolato. È necessario per la normale attività cerebrale, ma se è troppo può interferire con le funzioni di diversi tipi di cellule cerebrali. come le microglia, le cellule infiammatorie del cervello, e gli oligodendrociti, le cellule che producono le guaine di mielina attorno agli assoni dei nervi. L'ApoE-4 provoca la disregolazione del metabolismo del colesterolo nel cervello, e questo si ritiene sia al centro dell'aumento del rischio di MA.


Non sorprende che essere portatori dell'allele ApoE-4, in particolare di 2 copie, aumenti il ​​rischio di malattie cardiovascolari. In una meta-analisi recente di 33 studi che avevano esaminato il ruolo delle varie isoforme di apolipoproteina ​​sul rischio di infarto miocardico, quest'ultimo è risultato più probabile in quelli con almeno 1 copia di ApoE-4 (rispetto al rischio associato all'ApoE-3) e meno probabile nei portatori dell'allele ApoE-2. I soggetti di ricerca portatori di ApoE-4 hanno colesterolo LDL di base e trigliceridi più elevati e hanno una risposta ridotta agli effetti di abbassamento del colesterolo delle statine.


La conclusione? Il gene ApoE-4 è un fattore di rischio sia per le malattie cardiache che per il cervello. Essere portatori del gene ApoE-4, in particolare di 2 copie, aumenta il rischio di MA e di malattie cardiovascolari, ma non significa che le avrai. È possibile ridurre questi rischi adottando modifiche sane allo stile di vita per il cuore e il cervello:

  • Fai esercizio aerobico quotidiano.
  • Segui una dieta in stile mediterraneo come la dieta MIND.
  • Smetti di fumare.
  • Dormi almeno 7 ore a notte.
  • Controlla ipertensione, diabete, apnea notturna e iperlipidemia se presenti.
  • E, in particolare per prevenire il MA, rimani socialmente e intellettualmente impegnato.

 

 

 


Fonte: Daniel Gibbs in A Tattoo On My Brain (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Il litio potrebbe spiegare, e trattare, l'Alzheimer?

19.08.2025 | Ricerche

Qual è la prima scintilla che innesca la marcia ruba-memoria del morbo di Alzheimer (MA)...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.