Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La talpa senza pelo può aiutarci a curare cancro e demenza?

Degli scienziati dicono che la talpa senza pelo - un roditore originario dell'Africa occidentale - può avere la chiave dei nuovi trattamenti per malattie degenerative come il cancro e la demenza. Questi animali segregati vivono molto più degli altri roditori: ad esempio, topi e ratti vivono circa due anni, mentre le talpe senza pelo possono vivere 40 o 50 anni.


I ricercatori dell'Università di Bradford dicono che gli animali hanno un meccanismo unico di riparazione del DNA che consente loro di prevenire i tumori e altre condizioni degenerative, compresa la demenza.

 

Resistente al cancro

Il prof. Sherif El-Khamisy, direttore dell'Istituto Terapia del Cancro dell'università, ha dichiarato:

"Le talpe senza pelo sono creature affascinanti, non ultimo perché vivono così a lungo rispetto ad altri roditori della stessa dimensione. Inoltre non soffrono di ciò che negli umani chiamiamo 'disturbi associati all'età', come il cancro, la demenza e il declino neurologico.

"Quello che stiamo cercando di fare è capire cosa li rende così resistenti e poi cercare di sfruttare quella conoscenza per trovare nuovi trattamenti per il cancro e le condizioni come la demenza nelle persone. Non si tratta di allungare la vita ma di estendere la qualità della vita".

 

Mutazioni del DNA

Il prof. El-Khamisy, della Facoltà di Scienze della Vita dell'università, l'autore senior di uno studio pubblicato di recente nel Journal of Molecular Sciences, ha dichiarato:

"Mentre invecchiamo, il nostro corpo accumula danni sotto forma di mutazioni del DNA. Queste mutazioni portano a generare proteine ​sotto-ottimali, provocando una omeostasi cellulare inadeguata e la senescenza (*). L'accumulo di cellule senescenti influisce negativamente sul micro-ambiente cellulare locale e porta a una malattia associata all'invecchiamento, come la neurodegenerazione.

"I processi che mostrano un aumento di onere quando le talpe senza pelo invecchiano, possono identificare nuovi obiettivi biologici per mitigare la nostra degenerazione".

"Questa è una nuova area di ricerca, quindi ci sono ancora molte cose che non sappiamo. Ad esempio, l'Alzheimer e la demenza sono causati da aggregazioni proteiche nel cervello e questo è un puzzle irrisolto da molti anni. Ci sono domande su come si formano quelle proteine ​​e anche come il corpo le tratta. Chiaramente, le talpe senza pelo sono molto più brave di noi a trattare queste proteine.

"Se potessimo capire come lo fanno, potremmo cercare di adottare sistemi simili nell'uomo o usare questi marcatori come strumento predittivo per poter dire 'questa persona ha più probabilità di sviluppare la demenza o il cancro mentre invecchia', e quindi prendere le misure appropriate".

 

Fatti delle talpe senza pelo

  • Le talpe senza pelo sono per lo più roditori glabri e rugosi che crescono tra 7 e 33 centimetri.
  • Vivono da 40 a 50 anni e sono immuni da cancro e alcuni tipi di dolore, come quello degli insetti che pungono e delle piante piccanti.
  • In natura, vivono in colonie gerarchiche (con una regina, soldati e lavoratori) che a volte contano fino a 300 individui, creando labirinti di tunnel sotterranei e stanze delle dimensioni di diversi campi da calcio
  • Vivono la maggior parte della loro vita in grotte o sotto terra, ma nonostante la loro mancanza di esposizione al sole, hanno un forte ritmo circadiano.
  • Il neonato di talpa senza pelo pesa meno di una moneta.

 

 

(*) In biologia, l'omeostasi è lo stato di stabilità delle condizioni interne, fisiche e chimiche mantenute dai sistemi viventi; al contrario la senescenza è la condizione, o il processo di deterioramento, che insorge con l'età.

 

 

 


Fonte: University of Bradford (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Harvey Boughey, Mateusz Jurga, Sherif F. El-Khamisy. DNA Homeostasis and Senescence: Lessons from the Naked Mole Rat. International Journal of Molecular Sciences, 2021, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)