Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Demenza e Covid: confusione e delirium vanno considerati sintomi importanti

All'inizio della pandemia, i neurologi hanno espresso preoccupazione che i pazienti di demenza con COVID-19 possono avere un rischio maggiore di complicazioni e mortalità.


Ma quelle paure non si sono realizzate, secondo un nuovo studio su pazienti che sono stati ricoverati in ospedale con COVID-19 durante la prima ondata della pandemia a New York City.


Lo studio, guidato da James Noble MD/MS, professore associato di neurologia alla Columbia University e al Taub Institute for Research on Alzheimer’s Disease and the Aging Brain, e dal suo studente Amro Harb, è stato pubblicato sul Journal of Alzheimer's Desease.


Sebbene lo studio abbia trovato che una percentuale maggiore di pazienti con demenza erano deceduti, "altri fattori, compresa l'età e le comorbidità, erano davvero i fattori-guida e non la demenza in sé stessa", dice Noble.


Una differenza inconfondibile tra i pazienti, tuttavia, è stata la maggiore incidenza di delirium in quelli con demenza.


"All'inizio della pandemia, abbiamo ricevuto molte chiamate dai caregiver sull'improvviso sviluppo di confusione e delirium nei nostri pazienti con demenza, anche in quelli con sintomi solo lievi di COVID", dice Noble. "Il delirium e la confusione sono comuni nei pazienti anziani con altri tipi di infezioni, come la polmonite, l'influenza e le infezioni del tratto urinario, e abbiamo capito che il delirium potrebbe essere un sintomo non riconosciuto di COVID-19 in questa popolazione".


Tale osservazione si è riflesso nei dati dei pazienti ospedalizzati, in cui il delirium è stato trovato in oltre il 36% di quelli con demenza contro meno del 12% dei pazienti senza demenza. I pazienti con demenza con COVID-19 avevano anche meno probabilità di segnalare sintomi soggettivi come mancanza di respiro, dolori muscolari, brividi, nausea o mal di testa, rispetto ai pazienti senza demenza.


"È difficile dire se tutte queste sono vere differenze", dice Noble. "Sappiamo che, in generale, le persone con demenza hanno meno probabilità di segnalare alcuni dei sintomi che siamo arrivati a riconoscere come tipici del COVID-19, a causa della scarsa consapevolezza o semplicemente perché dimenticano di segnalare queste cose".


Indipendentemente dalla ragione delle differenze, Noble afferma che lo studio suggerisce che potremmo aver bisogno di guardare oltre i sintomi convenzionali associati al COVID-19 in questa popolazione, e prendere in considerazione la confusione e il delirium come possibili segnali comuni di infezione.


"I CDC hanno riconosciuto che la confusione di nuova insorgenza è un 'segnale di avvertimento' di COVID-19, e questo studio suggerisce che questo sintomo era particolarmente comune nelle persone con demenza ospedalizzate con COVID-19", dice Noble. "Questo è importante per i caregiver e per i fornitori di assistenza sanitaria a domicilio di pazienti di Alzheimer che non sono stati ancora vaccinati".

 

 

 


Fonte: Columbia University (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Amro Harb, RuiJun Chen, Herbert Chase, Karthik Nataranjan, James Noble. Clinical Features and Outcomes of Patients with Dementia Compared to an Aging Cohort Hospitalized During the Initial New York City COVID-19 Wave. Jounal of Alzheimer's Disease, 13 Mar 2021, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)