Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Le somiglianze causano il mancato piegamento delle proteine

Un gran numero di malattie derivano da proteine mal ripiegate, molecole composte da aminoacidi.

I ricercatori dell'Università di Zurigo, con una tecnica spettroscopica speciale, hanno studiato il misfolding [errato ripiegamento], che, come ci relazionano nella rivista Nature, è più frequente se, la sequenza degli amminoacidi nelle aree vicine alla proteina, è molto simile.


Illustrazione delle strutture correttamente piegato (a) e mal ripiegate (b) di una proteina multidominio, studiate usando la spettroscopia a molecola singola. Le posizioni della proteina marcata, etichettati con sonde di tintura, sono mostrati come sfere di colore arancione. La struttura in (b) deriva dalla combinazione di misurazioni della distanza spettroscopica della molecola e da simulazioni. (Immagine gentilmente concessa dall'Università di Zurigo)

Le proteine sono le principali macchine molecolari nel corpo; svolgono una vasta gamma di funzioni, dalla digestione e l'elaborazione di sostanze nutritive, alla conversione di energia, all'aiuto alla struttura cellulare della trasmissione dei segnali nelle cellule e in tutto il corpo.Per eseguire queste funzioni molto specifiche, le proteine devono adottare una ben definita struttura tridimensionale. Sorprendentemente, nella maggioranza dei casi, trovano questa struttura senza aiuto, una volta che si sono formate fuori dei loro singoli elementi, gli aminoacidi, come molecole a lunga catena all'interno della cellula. Però il processo di piegatura può anche fallire, il che significa che le proteine colpite non sono più in grado di svolgere la loro funzione. In alcuni casi, questo può anche avere conseguenze molto più gravi, quando queste proteine senza piegatura si raggruppano e scatenano patologie neurodegenerative come l'Alzheimer o il Parkinson.

Nel corso dell'evoluzione, un fattore cruciale per lo sviluppo delle proteine è stato così evitare tali "processi di misfolding". Tuttavia, questo non è un compito facile, poiché le stesse interazioni molecolari che stabilizzano la corretta struttura delle singole proteine possono portare anche a interazioni tra molecole di proteine, facendone fallire la piegatura.

Utilizzando uno speciale metodo spettroscopico chiamato fluorescenza di singola molecola, i ricercatori delle Università di Zurigo e di Cambridge hanno studiato le circostanze in cui si verifica il misfolding.

Il team, guidato dal Prof. Benjamin Schuler dell'Università di Zurigo, ha studiato sezioni, o "domini", della più grande proteina nel nostro corpo, la titina, che aiuta la stabilità e l'elasticità delle fibre muscolari. Si presume che singoli domini di titina possano aprirsi mentre il muscolo è sotto forte sforzo per evitare di danneggiare il tessuto muscolare. Quando il muscolo si rilassa di nuovo, tuttavia, vi è il pericolo che tali domini aperti possano ripiegarsi in modo errato. C'è anche un rischio simile per altre proteine multidominio.

Nello studio i ricercatori hanno attaccato piccole molecole di colorante come sonde nella proteina. "Con il nostro metodo di spettroscopia laser, siamo stati in grado di determinare le distanze su scala molecolare, cioè fino a pochi milionesimi di millimetro, attraverso il trasferimento di energia tra le sonde", spiega il Prof. Schuler. Ciò ha permesso di distinguere le strutture di proteine ripiegate bene o male, e quindi determinare la percentuale di misfolding.

"Lo studio di diversi domini di titina nei nostri esperimenti hanno rivelato che la probabilità di misfolding aumenta se i domini confinanti sono molto simili nella loro sequenza di aminoacidi" dice il professor Schuler. Questo è apparentemente il motivo per cui i domini confinanti nelle proteine hanno un grado limitato di somiglianza. "Questa sembra essere una strategia evolutiva chiave per evitare il misfolding delle proteine e quindi garantire la loro massima funzionalità" dice Schuler.

 


Fonte: Materiale dell' Università di Zurigo.

Riferimento: Madeleine B. Borgia, Alessandro Borgia, Robert B. Best, Annette Steward, Daniel Nettels, Bengt Wunderlich, Benjamin Schuler, Jane Clarke. Single-molecule fluorescence reveals sequence-specific misfolding in multidomain proteins. Nature, 2011; DOI: 10.1038/nature10099


Pubblicato in ScienceDaily il 4 giugno 2011 - Traduzione di Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione, una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e a informarti:


Notizie da non perdere

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.