Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Sistema di diagnosi rapida e precoce per l'Alzheimer

Ricercatori della University of Strathclyde di Glasgow stanno mettendo a punto una tecnica basata su una nuova scoperta che potrebbe aprire la strada all'individuazione dell'Alzheimer nelle sue prime fasi, e potrebbe aiutare a sviluppare trattamenti con l'urgenza richiesta.

La tecnica utilizza il rapporto di segnali fluorescenti rilevati, che indicano che i cluster di peptidi connessi con la malattia stanno iniziando a formarsi e ad avere un impatto sul cervello.

Il Dr Rolinski e i colleghi professor David Birch e la studente ricercatrice Mariana Amaro stanno svilup- pando una tecnica basata su una nuova scoperta che potrebbe aprire la strada all'individuazione dell'Alzheimer nelle fasi iniziali.(Immagine gentilmente concessa dall'Università di Strathclyde)

Le tecniche attuali non sono in grado di vedere il peptide che si raggruppa fino a una fase più avanzata, ma uno studio della Strathclyde descrive un approccio che potrebbe non solo dare delle indicazioni della patologia molto prima di quanto sia attualmente possibile, ma potrebbe anche individuare i pazienti senza il bisogno di aghi o fili. L'Alzheimer, la forma più comune di demenza, colpisce attualmente circa 450.000 persone nel solo Regno Unito e attualmente non ha cura.

Il Dr. Olaf Rolinski, del Dipartimento di Fisica della University of Strathclyde, che ha guidato la ricerca, dice che "l'Alzheimer ha un impatto devastante sulle persone in tutto il mondo e sulle loro famiglie, ma una delle ragioni per cui è ancora incurabile è che poco si sa su come e perché il peptide che contribuisce alla malattia si aggrega nelle sue fasi iniziali. Quando è irradiato di luce, la fluorescenza intrinseca emessa dal peptide è come la comunicazione da una spia. Abbiamo preso campioni del peptide e scoperto che, quando sono del tipo di aggregazione legata all'Alzheimer, producono segnali di luce di fluorescenza che potrebbero essere visti con la nostra tecnica molto prima che in altri esperimenti convenzionali, come quelli che utilizzano l'aggiunta di un colorante.

Questo approccio potrebbe aiutarci a comprendere meglio il ruolo di questi peptidi nell'insorgenza dell'Alzheimer e scoprire i modi in cui la malattia potrebbe essere fermata nel suo percorso nella fase iniziale. Vogliamo ora portare la ricerca a una fase ulteriore in modo che possa essere utilizzata nello sviluppo di farmaci per curare l'Alzheimer".

Il documento della ricerca del dottor Rolinski e colleghi, professor David Birch e studente ricercatrice Mariana Amaro, è stato pubblicato in Physical Chemistry Chemical Physics. Il progetto fa parte di un Science and Innovation Award in nanometrologia molecolare di £ 5 milioni, realizzato nel 2006, dal Engineering and Physical Sciences Research Council e dallo Scottish Funding Council.

 


Fonte: Materiale della Università di Strathclyde. 

Riferimento: Mariana Amaro, David JS Birch, Olaf J. Rolinski. Beta-amyloid oligomerisation monitored by intrinsic tyrosine fluorescence. Physical Chemistry Chemical Physics, 2011; 13 (14): 6434 DOI: 10.1039/C0CP02652B

Pubblicato su ScienceDaily il 21 aprile 2011 Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione, una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e a informarti:

 

Notizie da non perdere

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)