Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Siamo stati invitati a una festa: è una buona idea portare la mamma con Alzheimer?

Il Giorno del Ringraziamento è un momento di unione familiare, socializzazione, reminiscenza e celebrazione. Tuttavia, tali eventi possono causare confusione e ansia per la persona interessata. Ma con un po' di pazienza e di comprensione, tu e tua madre potete passare momenti divertenti e significativi.


Parenti e amici che non vedono tua mamma da un po' potrebbero sentirsi a disagio vicino a lei, non sapendo come reagire o cosa dire. Sarebbe una buona idea informarli prima dell'arrivo, non solo sulla malattia, ma anche sui particolari deficit cognitivi di tua madre.


Incoraggiali a conversare con tua madre e a tenerla impegnata durante la visita. Consiglia loro di ascoltarla attentamente e di dire loro che è giusto rispondere a domande ripetute con le stesse risposte.Incoraggiali a rimanere positivi su di lei e a non interrogarla sui suoi problemi di memoria o sfidarla iniziando una conversazione con "Ti ricordi ...?", Tali domande possono causarle aumento di ansia e confusione.


Il dialogo dovrebbe ruotare attorno alla conversazione che lei ha scelto, e lei potrebbe sentirsi più a suo agio a parlare del Ringraziamento quando era bambina o giovane piuttosto che di quelli celebrati insieme negli ultimi anni.


Se tua madre ha dei nipoti giovani, potrebbe essere una buona idea preparare in anticipo alcune domande che loro possono farle, idonee a produrre risposte positive e felici da tua madre e che non la fanno sentire minacciata o a disagio in alcun modo.


Inoltre, potresti tenere alcune vecchie fotografie a portata di mano per iniziare una conversazione e consentire ai parenti di seguire il suo filo. Ovviamente, dovrebbero tollerare o ignorare eventuali errori che compie nella conversazione o nell'identificare le fotografie.


Nei grandi incontri durante le feste, è quasi impossibile mantenere il rumore al minimo, perciò tua mamma potrebbe sentirsi a disagio con così tanto stimolo esterno. Potresti scegliere uno spazio tranquillo e confortevole dove si svolge la riunione, in modo che solo una o due persone alla volta possano vedere tua madre.


Ciò non le darà solo momenti privati e intimi con parenti e amici, ma rimuoverà le distrazioni che potrebbero causare difficoltà a capire e rispondere alla conversazione.


Riproduci musica di sottofondo per aiutarla a rilassarsi e alleviare ogni tensione.


Per quanto riguarda il pasto in sé, se la mamma si divertiva un tempo a cucinare quel giorno, potrebbe voler continuare a rimanere coinvolta. Per quanto possibile, permettile di farlo. Dalle compiti semplici da fare, loda il risultato e sappi che aiutare nei preparativi le dà un senso di scopo e orgoglio.


L'intervallo di attenzione di tua madre può svanire durante il giorno e potrebbe diventare stanca e irritabile. Sei tu il miglior giudice per capire quando ha raggiunto la sua massima tolleranza, quindi tieni presente che quando è ora di partire, devi andartene. E' più che probabile che, dopo un periodo di tempo, tua madre vorrà tornare al suo ambiente familiare e godersi la tranquillità.


Nel complesso, specialmente il Giorno del Ringraziamento, stai producendo ricordi, e le emozioni suscitate da questo giorno speciale dureranno a lungo dopo che il ricordo del tuo tempo trascorso insieme è svanito. Goditi il ​​Ringraziamento e la mamma nel momento presente.

 

 

 


Fonte: Dana Territo su The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali colelgamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.