Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Nessun aumento del rischio di demenza è stato trovato in pazienti celiaci

Uno studio nuovo e completo dei ricercatori del Celiac Disease Center della Columbia University ha scoperto che i pazienti celiaci non hanno alcun aumento del rischio di demenza nè prima nè dopo la diagnosi della celiachia.


"I pazienti che vengono al nostro centro descrivono da molto tempo la 'nebbia del cervello', e sembra che il glutine possa causare effetti cognitivi in ​​alcuni individui con e senza celiachia", ha dichiarato Peter Green MD, Professore di Medicina della Columbia University e direttore del Centro Malattia Celiaca. "Tuttavia, non sapevamo se questi effetti hanno conseguenze a lungo termine, sotto forma di aumento del rischio di demenza".


Lo studio, pubblicato sul Journal of Alzheimer's Disease è il risultato di una collaborazione con Jonas Ludvigsson MD/PhD dell'Istituto Karolinska di Stoccolma in Svezia, che ha analizzato i dati di 8.846 individui over 50, confrontando il tasso di sviluppo della demenza in pazienti con celiachia con quello dei controlli.


Dopo un periodo di follow-up mediano di 8,4 anni, la demenza è stata diagnosticata nel 4,3% dei pazienti con malattia celiaca e nel 4,4% dei controlli. "La celiachia non ha aumentato il rischio di Alzheimer in questo studio sulla popolazione", ha detto Benjamin Lebwohl MD, assistente professore di Medicina ed Epidemiologia e autore principale dello studio. Che ha aggiunto: "Non abbiamo nemmeno trovato evidenze di aumento del rischio di demenza prima della diagnosi di celiachia".


Anche se la celiachia non ha avuto alcun effetto sul rischio di demenza di Alzheimer, i ricercatori hanno trovato però un piccolo aumento del rischio di demenza vascolare. "Sappiamo che i celiachi hanno un modesto aumento della frequenza di malattie cardiovascolari, e che i pazienti che presentano sintomi neurologici hanno anomalie sulla risonanza magnetica che mimano la malattia vascolare", ha detto il dottor Lebwohl. Ma, ha aggiunto, "i nostri risultati sulla demenza vascolare sono piccoli e possono essere dovuti al caso".


Dato l'interesse pubblico per gli effetti del glutine sulla funzione mentale, questo studio offre una risposta alle affermazioni presenti in alcuni libri popolari, che affermano che il grano o il glutine (o i cereali in generale) hanno effetti tossici sul cervello e possono essere responsabili di un peggioramento della demenza di Alzheimer.


Parte della motivazione di queste affermazioni viene dall'osservazione che i pazienti con malattia celiaca spesso riferiscono sintomi cognitivi quando sono esposti al glutine.


"Le persone che promuovono un'agenda anti-cereale o anti-glutine a volte citano il nostro lavoro nella malattia celiaca, traendo conclusioni di vasta portata che si estendono ben al di là della medicina basata sulle prove", ha detto il dottor Green. "Sappiamo che la 'nebbia del cervello' è un sintomo grave riferito solitamente dai nostri pazienti, ed è comprensibile che le persone siano preoccupate del possibile collegamento con la demenza. Fortunatamente, il nostro lavoro con il dottor Ludvigsson fornisce la prova concreta che questa particolare preoccupazione può essere ignorata".

 

 

 


Fonte: Columbia University (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Peter Green, MD et al. Risk of Dementia in Patients with Celiac Disease: A Population-Based Cohort Study. Journal of Alzheimer’s Disease, October 2015 DOI: 10.3233/JAD-150388

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)