Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Infiammazione nel cervello probabile promotrice di malattie da prioni e Parkinson

In un articolo recentemente pubblicato, i ricercatori del gruppo di Biologia Computazionale del Centre for Systems Biomedicine in Lussemburgo, ha mostrato che la neuro-infiammazione svolge un ruolo cruciale nel promuovere le malattie da prioni.

Le malattie da prioni rappresentano una famiglia di malattie neurodegenerative associate alla perdita di cellule cerebrali e causate da proteine chiamate prioni (deriva da 'proteine' e 'infezione') e colpiscono sia gli esseri umani (morbo di Creutzfeld-Jakob) che gli animali (morbo della mucca pazza).


Isaac CrespoAnche se per lo più innocui, i prioni possono trasformarsi in agenti infettivi che si accumulano nel cervello e distruggono il tessuto nervoso. Ma esattamente come può l'accumulo di prioni causare la distruzione del cervello? "Capire il processo con cui i prioni distruggono i neuroni è fondamentale per trovare una cura per la malattia da prioni", dice Isaac Crespo (foto), primo autore della pubblicazione. Lui e i suoi colleghi hanno affrontato la questione con un approccio computazionale: hanno eseguito i loro programmi per computer su dati sperimentali generati da altri gruppi di ricerca, e hanno individuato una serie di 16 proteine che sembrano controllare l'insorgenza della malattia.


È interessante notare che quasi tutte queste proteine hanno funzioni conosciute nella neuro-infiammazione. "Quello che noi consideriamo notevole e costituisce il nostro principale risultato, è il ruolo chiave che la neuro-infiammazione svolge nel promuovere le malattie da prioni. Questo dato non è rilevante solo per le malattie da prioni, ma anche per altre 'malattie da errata piegatura delle proteine' come il Parkinson e l'Alzheimer", spiega il Prof. Dr. Antonio del Sol, responsabile del gruppo di Biologia Computazionale.


Fin dalla sua pubblicazione avvenuta lo scorso 15 Ottobre, l'articolo di Crespo è stato letto così frequentemente da ricevere il marchio 'Highly Accessed' [~Molto Visualizzato], che è assegnato solo agli articoli che vengono scaricati molto spesso. Il forte interesse che gli scienziati stanno mostrando per i risultati di questa ricerca riflette l'urgenza con cui i ricercatori stanno cercando di capire le malattie da prioni per le quali ad oggi non esiste una cura.

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Fonte: Materiale della Université du Luxembourg, via AlphaGalileo.

Riferimento:
Isaac Crespo, Kirsten Roomp, Wiktor Jurkowski, Hiroaki Kitano, Antonio del Sol. Gene regulatory network analysis supports inflammation as a key neurodegeneration process in prion disease. BMC Systems Biology, 2012; 6 (1): 132 DOI: 10.1186/1752-0509-6-132.

Pubblicato in ScienceDaily il 29 Novembre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)