Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Nuovi indizi delle cause dell'Alzheimer

Ricercatori del Blanchette Rockefeller Neurosciences Institute (BRNI) della West Virginia University a Morgantown in West Virginia riferiscono un significativo passo avanti nella comprensione del modo in cui le diverse forme del gene ApoE aumentano il rischio di Alzheimer.

Tra i primi eventi dell'Alzheimer c'è la perdita delle sinapsi, i collegamenti delle cellule nervose.


Dr Daniel AlkonAbhik Sen, Ph.D.Thomas J. Nelson, Ph.D. In un articolo pubblicato nel numero di questa settimana del Journal of Biological Chemistry, i dott. Daniel Alkon, Abhik Sen  e Thomas Nelson (nelle foto, da sinistra a destra) riferiscono che il normale gene ApoE3 stimola la crescita delle sinapsi attraverso una proteina chiamata PKC epsilon. La PKC epsilon impedisce anche alla proteina tossica dell'Alzheimer (beta amiloide) di distruggere le sinapsi. E' risaputo che la perdita di sinapsi nel cervello dei pazienti con Alzheimer è strettamente correlata con il grado di demenza.


L'ApoE4, una versione difettosa del gene ApoE, può provocare la perdita precoce di sinapsi nell'Alzheimer non stimolando la sintesi della proteina PKC epilson sinaptogenica e neuroprotettiva. Le prove acquisite da studi precedenti indicano che il cervello dei pazienti con Alzheimer ha un deficit di PKC. Il BRNI ha dimostrato nel corso di diversi anni che la PKC è essenziale per la memoria. Altri studi del BRNI hanno dimostrato che la PKC protegge dalla perdita delle sinapsi, dal deficit cognitivi e dalle proteine tossiche dell'Alzheimer come la beta amiloide.


La perdita di sinapsi (le connessioni tra cellule nervose del cervello) causa la perdita di memoria e altri deficit cognitivi nei pazienti con Alzheimer. Ciò che fa l'ApoE normale, dicono i ricercatori, è stimolare la sintesi di PKC epsilon e la sua protezione contro la perdita sinaptica. I ricercatori hanno dimostrato che quando l'ApoE3, il gene normale, si lega ad una proteina recettore chiamata LRP1, i livelli di PKC epsilon aumentano notevolmente. Quando invece si lega il gene anormale ApoE4, non c' è alcun effetto.


"Questa ricerca apre nuove strade perché dimostra che la normale ApoE3 (al contrario del difettoso ApoE4) è in grado di controllare la sinaptogenesi e la neuroprotezione attraverso la PKC epsilon", ha detto il Dott. Daniel Alkon, direttore scientifico del BRNI e co-autore dello studio. "Questo è interessante, anche perché il BRNI ha sviluppato una intera classe di farmaci che può invertire gli effetti del gene difettoso, come dimostrato in modelli animali dell'Alzheimer, nonché nelle reti sinaptiche in coltura". I farmaci del BRNI che attivano e aumentano la sintesi della PKC favoriscono la crescita di nuove sinapsi e aumentano la protezione contro il beta amiloide tossico. Questi farmaci potenzialmente possono prevenire la perdita, provocata dall'ApoE4 anormale, di sinapsi nelle fasi iniziali dell'Alzheimer. Essi mostrano anche la potenzialità di ripristinare le sinapsi già perse nei pazienti con Alzheimer cronico.


I risultati riportati qui e nei precedenti studi suggeriscono pertanto che questi farmaci, noti come attivatori della PKC, potrebbero essere utili nel trattamento dell'Alzheimer. Si stanno attualmente preparando piani per avviare gli studi clinici. Per ulteriori informazioni sul Blanchette Rockefeller Neurosciences Institute, si può visitare il sito www.BRNI.org.

 

 

 

 

*************************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

************************
Pubblicato in Alzheimer's Reading Room il 16 marzo 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

Notizie da non perdere

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Nuova 'teoria unificata della mente': implicazioni per la prevenzion…

17.07.2025 | Ricerche

In un nuovo studio con implicazioni sulla prevenzione del morbo di Alzheimer (MA) e altr...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.