Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Nuove linee guida per diagnosi di LATE, disturbo della memoria scambiato spesso per Alzheimer

L'encefalopatia TDP-43 legata all'età a prevalenza limbica (LATE) può progredire più lentamente e causare meno compromissione delle funzioni cognitive rispetto ad altri tipi di demenza

AD brain scans Fonte: University of Rochester MC

Le nuove linee guida aiuteranno i medici a identificare i pazienti con una sindrome comune di perdita della memoria che viene spesso diagnosticata erroneamente come morbo di Alzheimer (MA) negli anziani. I criteri diagnostici dell'«encefalopatia TDP-43 correlata all'età a prevalenza limbica» (LATE, limbic-predominant age-related TDP-43 encephalopathy) sono stati pubblicati su Alzheimer's & Dementia da un team internazionale guidato da ricercatori della Penn Medicine. Queste linee guida sono un primo passo importante per procedere a studi clinici e trattamenti per questo tipo meno noto, ma comune, di disturbo di perdita della memoria.


"Linee guida chiare per diagnosticare malattie diverse non solo aiutano a informare i pazienti e le loro famiglie sulla prognosi, ma aiutano anche a guidare le decisioni su quali trattamenti perseguire", ha affermato David Wolk MD, condirettore del Penn Memory Center e primo autore della ricerca. "Man mano che le terapie che eliminano l'amiloide associata al MA diventano disponibili ai pazienti, dobbiamo essere in grado di determinare se un paziente ha effettivamente queste proteine ​​nel cervello e se trarrà benefici dal trattamento. E se non è così, dobbiamo identificare che malattia ha, e può essere la LATE".

 

Una condizione prevalente, ma non molto conosciuta

La LATE è un tipo di demenza caratterizzato di recente che causa la perdita di memoria negli individui generalmente over-80. Poiché il sintomo principale di LATE è la perdita di memoria, è spesso diagnosticata erroneamente come MA. Tuttavia, la LATE ha una causa sottostante diversa rispetto al MA: mentre il MA è caratterizzato da un accumulo di proteine ​​chiamate amiloide-beta (Aβ) e tau nel cervello, la LATE è causata da un accumulo di una proteina diversa, chiamata TDP-43, che è stata scoperta alla Penn Medicine dai ricercatori pluripremiati Virginia Lee e colleghi.


L'analisi di autopsie ha rivelato che la LATE è abbastanza comune tra gli over-80; l'accumulo di TDP-43 associato alla LATE era presente nel 40% degli anziani di quella fascia di età. L'autopsia di individui con MA rivela che anche il 55% di loro aveva la LATE. Rispetto alle persone solo con MA, quelle solo con LATE hanno sintomi cognitivi diversi. La LATE influisce prevalentemente sulla memoria, mentre gli individui con compromissione da MA hanno il deterioramento di una gamma più ampia di domini cognitivi, come il funzionamento esecutivo, la pianificazione, il linguaggio e la funzione visuospaziale.


Gli individui con LATE tendono ad avere anche una progressione più lenta dei sintomi rispetto al MA, ma quando gli individui hanno sia LATE che MA, i sintomi tendono a progredire più velocemente. La ricerca suggerisce che i pazienti solo con LATE hanno un decorso più stabile e vivono più a lungo dei pazienti solo con MA o pazienti con LATE e MA.


A differenza di Aβ e tau, non esiste un test per la TDP-43 e la sua presenza sul cervello può essere confermata solo dall'autopsia cerebrale dopo la morte. Nel nuovo studio, i ricercatori descrivono in dettaglio i criteri per la diagnosi di LATE da sola o quando è presente con il MA, che prevedono valutazioni cognitive, scansioni MRI pere cercare atrofia nell'ippocampo e test per la presenza di Aβ e tau nel fluido cerebrospinale e nelle scansioni PET cerebrali.


Questi criteri diagnostici aiutano anche a differenziare la LATE da altri tipi di demenza, come la degenerazione lobare frontotemporale (FTLD), con cui condivide l'accumulo di TDP-43, o la demenza da corpi di Lewy, dove le proteine ​​si piegano erroneamente e si accumulano sul cervello. Nella FTLD, gli individui subiscono la perdita della funzione esecutiva e del linguaggio piuttosto che la perdita di memoria, che può essere notata dalla valutazione cognitiva. Inoltre, questi individui non mostreranno atrofia dell'ippocampo o del lobo temporale mediale. Nella demenza da corpi di Lewy, gli individui sperimentano una funzione motoria compromessa, oltre ad altre alterazioni cognitive.


"Essere in grado di diagnosticare accuratamente la LATE in entrambe le forme prepara il terreno a ulteriori ricerche importanti", ha affermato Wolk. “Non solo possiamo usare questa diagnosi per sviluppare studi clinici per i farmaci TDP-43, ma possiamo anche studiare l'efficacia delle terapie esistenti su individui sia con LATE che con AD e potenzialmente sviluppare e testare nuove terapie che puntano entrambe le malattie. Questi criteri costituiscono un primo passo in questa direzione".

 

 

 


Fonte: University of Pennsylvania (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: DA Wolk, [+35], JA Schneider. Clinical criteria for limbic-predominant age-related TDP-43 encephalopathy. Alz&Dem, 2024, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

 

Notizie da non perdere

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.