Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Diagnosi deficit neurocognitivi nelle demenze, studio pilota a livello europeo a Mantova

CT e PET ASST MantovaFoto: ASST Mantova

Uno studio pilota a livello europeo che riconosce un ruolo significativo della PET TAC per amiloide nel determinare la possibile evoluzione da deficit neurocognitivo lieve, quando la PET TAC con FDG ancora non evidenzia un’alterazione nel metabolismo del glucosio a livello delle aree cerebrali più significative per demenza.


Lo studio è stato condotto da una équipe di professionisti dell'Ospedale Carlo Poma composta dal direttore della Neurologia Alfonso Ciccone e dal collega della Neurologia Mirko Avesani, dal direttore della Medicina Nucleare Pierluigi Rossini e dalla collega della Medicina Nucleare Francesca Giuffrida. È stato pubblicato sulla rivista Clinical Case Reports.


La PET TAC per amiloide è un esame di medicina nucleare che permette di valutare la presenza di placche amiloidi a livello dell'encefalo dei pazienti con sospetta demenza di Alzheimer. La PET TAC con FGD consente, tramite la somministrazione di un radiofarmaco, di studiare in modo più preciso e completo il funzionamento della maggior parte dei tumori e di alcune forme di infezione o infiammazione.


La ricerca, preliminare a futuri studi già in essere su oltre 20 pazienti, ha permesso di considerare la PET cerebrale per amiloide molto utile in una fase ancora prodromica, caratterizzata da un deficit neurocognitivo che si mantiene lieve, quando il paziente dimostra, ai test neuropsicologici, una situazione simile alla fisiologica condizione di “cervello dell’anziano”. Diventa quindi un utile strumento per monitorare il trend evolutivo di alcune di queste forme degenerative, rispetto a quelle che invece sono destinate a non evolvere in demenza.


Ad oggi, nessuno aveva confrontato il potere diagnostico intrinseco della FDG PET TAC con la PET TAC per amiloide quando il paziente è affetto da una forma minore di deficit cognitivo lieve. In tale contesto, il coinvolgimento delle attività della vita quotidiana, ma anche le compromissioni nelle attività strumentali della vita quotidiana è ancora assente.


In questa fase iniziale della malattia, molto spesso, la FDG per TAC cerebrale risulta suggerire un normale metabolismo del glucosio nelle diverse aree cerebrali. E solo la PET TAC per amiloide riesce a rilevare un deposito patologico di beta amiloide in diverse aree cerebrali. Questo significa raggiungere una diagnosi molto precoce del disturbo cognitivo a carattere evolutivo, distinguendolo da quello non evolutivo, al fine di introdurre un trattamento tempestivo nelle forme a carattere evolutivo.


Il tutto è infatti finalizzato a poter somministrare a questi pazienti in fase iniziale, la terapia ad oggi ancora sperimentale con anticorpi monoclonali, che rappresenta il futuro nel trattamento della demenza, perché più di ogni altra permetterà di fermare l'evolutività che caratterizza alcuni decadimenti cognitivi

 

 

 

 


Fonte: ASST di Mantova

Riferimenti: n/d

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Come evitare che la demenza derubi i tuoi cari del loro senso di personalità, …

25.11.2025 | Esperienze & Opinioni

Ogni tre secondi, qualcuno nel mondo sviluppa la demenza; sono oltre 57 milioni di perso...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Nuova 'teoria unificata della mente': implicazioni per la prevenzion…

17.07.2025 | Ricerche

In un nuovo studio con implicazioni sulla prevenzione del morbo di Alzheimer (MA) e altr...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)