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Sintomi di apnea del sonno legati ai problemi di memoria e di pensiero

Le persone che hanno l'apnea del sonno possono avere maggiori probabilità anche di problemi di memoria o pensiero, secondo uno studio preliminare rilasciato il 3 marzo 2024, che sarà presentato dal 13 al 18 aprile 2024 al 76° incontro annuale dell'American Academy of Neurology, a Denver di persona e online. Lo studio mostra un'associazione positiva, ma non ha determinato se l'apnea notturna provoca il declino cognitivo.


L'apnea notturna consiste in stop-e-riavvii ripetuti della respirazione durante il sonno, che possono ridurre i livelli di ossigeno nel sangue. I sintomi includono sbuffare, ansimare e pause nel respiro. Le persone con il disturbo possono anche avere mal di testa mattutine o difficoltà a concentrarsi sui propri compiti.


"L'apnea notturna è un disturbo comune, spesso sottostimato, ma sono disponibili trattamenti", ha dichiarato l'autrice dello studio Dominique Low MD/MPH, del Boston Medical Center. "Il nostro studio ha scoperto che i partecipanti con sintomi di apnea notturna avevano maggiori probabilità di avere problemi di memoria o pensiero".


Lo studio ha coinvolto 4.257 persone che hanno compilato un questionario sulla qualità del sonno, e sui problemi di memoria e pensiero. Per il sonno, le domande ai partecipanti riguardavano lo sbuffare, l'ansimare o le pause nel respiro durante il sonno. Per la memoria e il pensiero, ai partecipanti sono state poste domande relative a difficoltà a ricordare, periodi di confusione, difficoltà a concentrarsi o problemi nel processo decisionale.


Di tutti i partecipanti, 1.079 hanno riportato sintomi di apnea notturna, e 357 di questi (33%) hanno riferito problemi di memoria o pensiero rispetto ai 628 (20%) senza sintomi di apnea notturna. Dopo l'aggiustamento per altri fattori che potrebbero influire sui problemi di memoria e pensiero, come età, razza, genere e istruzione, i dati dimostrano che le persone che hanno riferito sintomi di apnea notturna avevano circa il 50% in più di probabilità di riferire anche problemi di memoria o pensiero rispetto alle persone senza apnea notturna.


"Questi risultati evidenziano l'importanza di individuare precocemente l'apnea notturna", ha affermato la Low. “Sono già disponibili trattamenti efficaci come le macchine a pressione positiva continua delle vie aeree (CPAP). Il sonno di qualità, oltre a dieta sana, esercizio fisico regolare, coinvolgimento sociale e stimolazione cognitiva, può in definitiva ridurre il rischio di problemi di pensiero e di memoria di una persona, migliorando la qualità della sua vita".


I limiti dello studio includono che i dati derivano da un sondaggio e i partecipanti hanno riferito i loro sintomi invece di essere valutati da professionisti medici. Sono necessari ulteriori studi su apnea notturna e sintomi di memoria e pensiero nel tempo.

 

 

 


Fonte: American Academy of Neurology (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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