Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Studio sulla demenza mostra come si diffondono le proteine tossiche

Nuove intuizioni sulla diffusione di proteine dannose che si accumulano nel cervello delle persone con morbo di Alzheimer potrebbero contenere la chiave per fermare la progressione della condizione, secondo uno studio.

amyloid deposition at synapse

Dei ricercatori hanno scoperto che le sinapsi, che inviano segnali essenziali attraverso il cervello, trasportano anche proteine tossiche chiamate tau intorno al cervello.


Grandi ciuffi di proteine tau - chiamati grovigli - si formano nelle cellule cerebrali e sono una delle caratteristiche distintive del morbo di Alzheimer (MA). Con la diffusione di questi grovigli nel cervello durante la malattia, c'è un declino della funzione cerebrale.

 

Studio sulle sinapsi

Lo studio, guidato dall'Università di Edimburgo, si è concentrato sulle sinapsi, connessioni che consentono il flusso di messaggi chimici ed elettrici tra le cellule cerebrali e sono fondamentali per una sana funzione cerebrale. Il MA attacca le sinapsi e la loro perdita prevede fortemente il calo della memoria e delle capacità di pensiero.


Nello studio, gli scienziati hanno esaminato più di un milione di sinapsi di 42 persone, usando tecniche potenti di microscopia per visualizzare le proteine all'interno delle singole sinapsi. Il team ha scoperto che i piccoli ciuffi della proteina tau - noti come oligomeri di tau - si trovano nelle sinapsi delle persone che sono morte di MA.

 

Tau tossica

I grovigli di oligomeri di tau sono stati visti all'interno di entrambe le estremità della sinapsi, di quelle delle cellule cerebrali che inviavano segnali e di quelle che li ricevevano. Nei topi modello della malattia, gli oligomeri saltavano da un lato della sinapsi all'altro, diffondendo la tau tossica attraverso il cervello.


Abbassare la tau oligomerica alle sinapsi può essere una strategia promettente per fermare la progressione della malattia in futuro, affermano gli esperti nello studio pubblicato su Neuron.


Il team di ricerca comprendeva scienziati dell'Università di Edimburgo, dell'UK Dementia Research Institute e dell'Institut d'Investigacions Biomèdiques Hospital de Sant Pau and the Institute for Advanced Chemistry of Catalonia (Barcellona).


Sappiamo da oltre 30 anni che i grovigli si diffondono nel cervello durante il corso del MA, ma il modo in cui si diffondono era finora un mistero. Ovunque i grovigli appaiano nel cervello, ne consegue la morte dei neuroni, contribuendo al declino delle capacità cognitive.


"L'arresto della diffusione della tau tossica è una strategia promettente per fermare la malattia nel suo percorso", ha detto la prof.ssa Tara-Spires Jones dell'UK Dementia Research Institute all'Università di Edimburgo e autrice senior dello studio.

 

 

 


Fonte: University of Edinburgh (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: M Colom-Cadena, ...[+19], TL Spires-Jones. Synaptic oligomeric tau in Alzheimer’s disease — A potential culprit in the spread of tau pathology through the brain. Neuron, 15 May 2023, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 





Notizie da non perdere

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Questo approccio di medicina di precisione potrebbe aiutarti a ritardare la de…

5.12.2025 | Ricerche

Secondo un nuovo studio condotto alla Università della California di San Francisco, la c...

Come evitare che la demenza derubi i tuoi cari del loro senso di personalità, …

25.11.2025 | Esperienze & Opinioni

Ogni tre secondi, qualcuno nel mondo sviluppa la demenza; sono oltre 57 milioni di perso...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)