Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Il disegno per stimare la cognizione globale degli anziani

Ricercatori dell'Università di Tsukuba hanno scoperto che l'analisi automatizzata di un compito clinico di disegno comune può stimare la cognizione negli anziani da due diversi contesti culturali.

Il deterioramento cognitivo, come quello che alla fine porta al morbo di Alzheimer (MA), ha un grande impatto sociale ed economico e spesso riduce la vita delle persone. È anche relativamente poco diagnosticato, in parte perché la diagnosi si basa su test clinici, che non sono sempre facili da ottenere.


In uno studio pubblicato il mese scorso su JMIR Formative Research, ricercatori dell'Università di Tsukuba, dell'Università della California di San Diego e di IBM Research hanno rivelato che sono riusciti a stimare la cognizione globale negli anziani, sia del Giappone che degli Stati Uniti, analizzando automaticamente le caratteristiche chiave del disegno mentre veniva eseguito, usando  penna digitale e un tablet.


Solo circa il 25% di tutti i casi di demenza riceve una diagnosi in tutto il mondo e questa percentuale è persino inferiore nei paesi in via di sviluppo. Per peggiorare questo problema, l'accesso ai test cognitivi è stato difficile durante gran parte della pandemia di Covid-19.


Per migliorare i tassi diagnostici, c'è una necessità reale di metodi di test cognitivi che non richiedono la somministrazione da parte di un medico; questo è particolarmente importante man mano che saranno disponibili nuove terapie. I ricercatori dell'Università di Tsukuba hanno deciso di indagare se eventuali tratti del disegno potrebbero essere usati per stimare la cognizione in modo automatico, attraverso un tablet disponibile in commercio.


"Oltre alla possibilità relativamente limitata ai test cognitivi in ​​tutto il mondo, un altro problema è che la maggior parte dei test si basano sul linguaggio e sono spesso sensibili alle differenze culturali"
, spiega l'autore senior prof. Tetsuaki Arai. "Volevamo davvero trovare un modo per stimare la cognizione degli anziani che possa funzionare in qualsiasi parte del mondo, con persone che parlano qualsiasi lingua".


Per fare ciò, i ricercatori hanno sviluppato un software che ha analizzato automaticamente i tratti chiave mentre le persone eseguivano il Trail Making Test part B, che è un compito semplice che prevede di tracciare una linea tra 25 numeri e lettere in ordine alternato. Il team di ricerca ha quindi esaminato la relazione tra questi tratti del disegno e i punteggi del Montreal Cognitive Assessment (MOCA), che valuta la cognizione globale. Volevano anche sapere se i risultati possono essere simili tra adulti degli Stati Uniti e quelli del Giappone.


"I risultati erano notevolmente simili tra i due paesi", afferma il prof. Arai. "Le persone con punteggi più bassi nella valutazione cognitiva avevano una maggiore variabilità nella loro velocità di disegno, una minore variabilità nell'angolo della penna e più tempo trascorso in pausa rispetto al tempo trascorso a disegnare".


In più, un modello di apprendimento automatico che ha usato le funzionalità di disegno per stimare i punteggi MOCA è stato in grado di generalizzare dagli anziani degli Stati Uniti a quelli in Giappone. Ciò suggerisce che l'analisi automatizzata dei tratti di disegno, per stimare la cognizione globale, è applicabile tra diverse popolazioni.


Dati i tassi relativamente bassi di diagnosi di deterioramento cognitivo in tutto il mondo, e in particolare nei paesi in via di sviluppo, questo metodo auto-somministrato per stimare la funzione cognitiva negli anziani può portare a una diagnosi più precoce e a migliori opzioni di trattamento per i pazienti.

 

 

 


Fonte: University of Tsukuba (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Y Yamada, ...[+13], JV Jeste. Automated Analysis of Drawing Process to Estimate Global Cognition in Older Adults: Preliminary International Validation on the US and Japan Data Sets. JMIR Form Res, 2022, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

I tuoi ricordi sono governati da timer nascosti nel tuo cervello

10.12.2025 | Ricerche

Uno dei compiti più essenziali del cervello è decidere quali esperienze immagazzinare co...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Il litio potrebbe spiegare, e trattare, l'Alzheimer?

19.08.2025 | Ricerche

Qual è la prima scintilla che innesca la marcia ruba-memoria del morbo di Alzheimer (MA)...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.