Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Progetto europeo MOON: scansione degli occhi per puntare le neurodegenerazioni

Con un progetto dell'UE di larga scala, in cui Meduni Vienna sta lavorando insieme a partner internazionali, sono state combinate le capacità della tomografia ottica a coerenza (OCT, optical coherence tomography) con la spettroscopia Raman, ottenendo uno scanner innovativo.


Con questa nuova tecnologia, è ora possibile aggiungere informazioni molecolari alla visualizzazione della struttura interna dell'occhio. Si spera che ciò consentirà di rilevare le malattie neurodegenerative in una fase iniziale, oltre alle malattie dell'occhio e al diabete.


Nell'ambito del progetto MOON, è stato sviluppato uno scanner per gli occhi multimodale, che non solo fornisce un'immagine ad alta risoluzione della struttura attraverso l'OCT, ma anche la caratterizzazione molecolare sensibile del tessuto.


Per raggiungere questo obiettivo, le capacità dell'OCT sono state combinate con quelle della spettroscopia Raman, una tecnologia che usa la luce per rilevare le vibrazioni molecolari più fini, così che il coro delle molecole nel tessuto generi uno spettro caratteristico, da cui è possibile determinare la composizione del tessuto.


Combinando l'esperienza dei partner del progetto Moon, è stato possibile sviluppare il primo dispositivo multimodale che fornisce i dati sia OCT che della spettroscopia Raman dell'occhio umano vivente.

 

Rilevare presto la malattia per prevenirne la progressione

I cambiamenti biochimici dovuti ai processi correlati alle malattie insorgono molto prima che ci siano danni reali nel tessuto, che possono portare a una perdita di vista irreversibile, specialmente nella retina.


Prima sono rilevati tali cambiamenti, meglio è per il paziente, poiché la maggior parte dei trattamenti non può invertire un danno esistente, ma piuttosto mira a fermarne la progressione. La diagnosi precoce della malattia quindi comprende idealmente l'identificazione spettroscopica e funzionale dello stato del tessuto, oltre all'immagine strutturale.


La qualità e la dimensione dell'immagine delle informazioni funzionali e strutturali raggiunte con gli scanner per gli occhi sviluppati nel progetto sono senza rivali in qualsiasi parte del mondo. L'uso dell'intelligenza artificiale consente un ulteriore miglioramento del contrasto degli angiografi OCT per la scansione funzionale.

 

Rilevare presto non solo le malattie dell'occhio ma anche le degenerazioni del cervello

Uno studio attualmente condotto al Dipartimento di Oftalmologia e Optometria dell'Università Medica di Vienna mostra la rilevanza della tecnologia OCT avanzata per migliorare la diagnostica oculare e la pianificazione del trattamento dei pazienti diabetici, nonché di altre malattie del fundus oculi, la parte interna dell'occhio opposta al cristallino.


Con questi risultati, l'Università Medica di Vienna è la prima al mondo a stabilire nuovi standard nella diagnostica retinica basata solo su OCT. Esperimenti clinici in corso con partner di oftalmologia, neurologia, psichiatria, medicina nucleare e farmacologia clinica dell'Università Medica di Vienna non solo indagano le malattie dell'occhio ma anche le malattie neurodegenerative.


Sulla base dell'ipotesi, confermata da numerosi studi, che le malattie neurodegenerative del cervello determinano anche cambiamenti nel tessuto nervoso retinico sensibile, l'occhio può servire come finestra sul cervello. Il morbo di Alzheimer è un esempio importante di questo tipo di malattia neurale. Nelle indagini cliniche in corso, sono stati registrati i primi spettri pertinenti di Raman dell'occhio umano, con indicazioni iniziali di un potenziale diagnostico.


Sono già stati progettati ulteriori studi con partner clinici di oftalmologia e farmacologia clinica all'Università Medica di Vienna, che esamineranno la validità della spettroscopia Raman nella diagnosi del diabete e delle malattie neurodegenerative diverse dal MA come la sclerosi multipla o il Parkinson.

 

 

 


Fonte: Medical University of Vienna (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Il litio potrebbe spiegare, e trattare, l'Alzheimer?

19.08.2025 | Ricerche

Qual è la prima scintilla che innesca la marcia ruba-memoria del morbo di Alzheimer (MA)...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)