Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Scoperta sulle 'centrali energetiche' delle cellule può aiutare contro l'Alzheimer

Un ricercatore sull'esercizio fisico dell'Università della Virginia ha scoperto come il nostro corpo assicura il corretto funzionamento delle centrali energetiche delle cellule. I risultati potrebbero aprire la porta a trattamenti migliori per molte malattie comuni, tra cui l'Alzheimer e il diabete.


La nuova ricerca di Zhen Yan PhD e dei suoi colleghi dell'UVA ha rivelato come le nostre cellule rilevano problemi e eseguono il controllo di qualità sulle 'batterie' cellulari chiamate mitocondri. Yan ha passato molti anni a cercare di capire meglio il funzionamento dei mitocondri, e definisce la nuova scoperta come la più entusiasmante della sua carriera.


Yan, direttore del Centro Ricerca Muscoli Scheletrici del Centro Ricerca Cardiovascolare dell'UVA, ha detto:

"I mitocondri per me sono il centro dell'universo, visto che tutte le cellule del nostro corpo fanno affidamento sui mitocondri per produrre energia e devono avere un sistema a prova di bomba per garantire che le centrali energetiche funzionino correttamente.

"Certe malattie croniche, conosciute anche come malattie non trasmissibili, come il diabete, l'insufficienza cardiaca e l'Alzheimer, che hanno un impatto catastrofico su tanti individui, famiglie e su tutta la società, sono causate da problemi ai mitocondri nelle cellule".

 

Rilevatori di stress

Yan e il suo team hanno scoperto dei sensori speciali sulla membrana esterna che circonda i mitocondri in vari tessuti, sia nei topi che negli umani. Questi sensori rilevano lo 'stress energetico', come quello causato dall'esercizio fisico o dal digiuno, e segnalano i mitocondri danneggiati, perché siano degradati e rimossi.


Questo processo di pulizia essenziale è chiamato 'mitofagia', e la sua esistenza è stata suggerita per la prima volta più di 100 anni fa, ma il suo funzionamento non è mai stato completamente compreso. La nuova ricerca di Yan offre le risposte attese da tempo.


Yan e i suoi colleghi hanno scoperto che i sensori mitocondriali, chiamati 'mitoAMPK', esistono in forme leggermente diverse in diversi tessuti. Ad esempio, un tipo sembrava particolarmente attivo nel muscolo scheletrico. In un nuovo articolo scientifico che delinea le loro scoperte, i ricercatori descrivono la varietà di sensori come "inaspettatamente complessa". E continuano definendo il modo in cui questi sensori forniscono un sistema vitale di controllo dei danni che salvaguarda la fornitura di energia cellulare.


Una scoperta dello studio che Yan trova estremamente emozionante: il trattamento dei topi con metformina, il farmaco anti-diabete di prima linea più efficace, attiva i mitoAMPK nei muscoli scheletrici senza attivare gli AMPK nelle altre parti delle cellule.


La scoperta è la migliore illustrazione dell'importanza di attivare il mitoAMPK, e il controllo di qualità mitocondriale, per trattare una malattia cronica comune che è causata dall'accumulo di mitocondri disfunzionali nel nostro corpo. Spiega anche perché l'esercizio regolare è così potente nel prevenire e trattare tali malattie.


Le nuove intuizioni acquisite nel controllo mitocondriale di qualità potenziano gli sforzi per sviluppare nuovi trattamenti per le malattie non trasmissibili che hanno raggiunto proporzioni pandemiche e che si stima siano la causa del 71% di tutte le morti.


Yan, che fa parte della Divisione Medicina Cardiovascolare dell'UVA, dice che sarà importante per i medici capire meglio come delle malattie specifiche interferiscono con la funzione mitocondriale. E le sue nuove scoperte hanno preparato il terreno per questo. Egli dice:

"Abbiamo sviluppato modelli genetici per individuare i passaggi fondamentali dell'attivazione dei mitoAMPK e siamo sulla strada di scoprire le molecole magiche controllate dai mitoAMPK.

"I risultati ci hanno insegnato molto sulla bellezza del sistema di sensori del nostro corpo. La società dovrebbe sicuramente approfittare di questi risultati per promuovere un esercizio regolare per favorire la salute e prevenire le malattie e per sviluppare farmaci efficaci che imitano l'esercizio".

 

 

 


Fonte: University of Virginia (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Joshua Drake, Rebecca Wilson, Rhianna Laker, Yuntian Guan, Hannah Spaulding, Anna Nichenko, Wenqing Shen, Huayu Shang, Maya Dorn, Kian Huang, Mei Zhang, Aloka Bandara, Matthew Brisendine, Jennifer Kashatus, Poonam Sharma, Alexander Young, Jitendra Gautam, Ruofan Cao, Horst Wallrabe, Paul Chang, Michael Wong, Eric Desjardins, Simon Hawley, George Christ, David Kashatus, Clint Miller, Matthew Wolf, Ammasi Periasamy, Gregory Steinberg, Grahame Hardie, Zhen Yan. Mitochondria-localized AMPK responds to local energetics and contributes to exercise and energetic stress-induced mitophagy. PNAS, 14 Sep 2021, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.