Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Cosa è la fugacità, la transitorietà della memoria?

"Nonostante i suoi ovvi benefici, la memoria può anche abbandonarci", afferma Daniel Schacter, autore di The Seven Sins of Memory: How the Mind Forgets and Remembers (I sette peccati della memoria: come la mente dimentica e ricorda). "La memoria, per tutto ciò che fa per noi ogni giorno ... per tutte le imprese che a volte possono stupirci, può anche essere un piantagrane".


In uno studio pubblicato quest'anno su Harvard Health Publishing, Schacter ha descritto i problemi che si verificano con l'invecchiamento (i 'sette peccati') come normali problemi di memoria. Sono transitorietà (fugacità), assenza della mente, blocco, errata attribuzione, suggestionabilità, pregiudizio (errore) e persistenza.


La transitorietà [transience] descrive gran parte della nostra memoria. Queste sono cose che di regola non abbiamo bisogno di richiamare o di usare. Si può ricordare molto di più degli eventi recenti di quelli molto indietro nel nostro passato. I nostri ricordi hanno la qualità 'usalo-o-lo-perdi', quindi quelli richiamati e usati di frequente hanno meno probabilità di essere dimenticati.


Alcuni potrebbero pensare che la transitorietà sia un segno di debolezza della memoria; tuttavia, gli scienziati cerebrali credono che sia un vantaggio perché elimina dal cervello i ricordi inutilizzati, facendo spazio a quelli più recenti e più utili.


Di solito, dopo che accade un evento, qualcosa di significativo o di impattante, la maggior parte delle persone è in grado di richiamarlo bene. Nel corso del tempo, tuttavia, la precisione apparentemente declina, i dettagli diventano confusi, e rimane solo la sostanza o il significato dell'evento.


Ad esempio, gli anziani probabilmente ricordano l'assassinio del presidente John F. Kennedy, mentre altri potrebbero ricordare l'evento catastrofico dell'11 settembre. Questi sono eventi memorabili in cui la transitorietà è alta. Gli eventi meno memorabili sono dimenticati quasi interamente.


Quando richiamiamo il ricordo di un evento, tendiamo a ricostruirlo al meglio che possiamo, riempiendolo di dettagli, spesso in modo errato, e supponendo che l'evento fosse simile ad altri.


Una delle migliori pratiche per aiutare a risolvere la questione della transitorietà, specialmente nelle cose che vogliamo ricordare in dettaglio, è registrare l'evento e l'ambiente con la maggiore precisione possibile, il più presto possibile, prima che il tempo inizi ad agire per rendere vaghi i nostri ricordi.


Anche se una certa transitorietà è normale con l'invecchiamento, il decadimento o il danno all'ippocampo del cervello e al lobo temporale possono causare forme estreme di essa.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.