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Come l'Alzheimer colpisce la memoria

Il cervello umano contiene circa 100 miliardi di cellule nervose (neuroni). L'attività chimica ed elettrica permette a questi neuroni a svolgere i loro compiti e di comunicare tra loro. Questo sistema di comunicazione elaborato controlla le funzioni vitali del corpo e ci permette di pensare, vedere, muoverci, parlare, ricordare e sperimentare le emozioni.

Il normale invecchiamento porta a cambiamenti nel cervello, soprattutto nelle aree coinvolte nell'apprendimento e nella memoria. Alcuni neuroni si restringono, altri sono disabilitati da molecole dannose chiamate radicali liberi. Contribuiscono anche gli "attacchi" quotidiani, come la pressione alta o il colesterolo con elevate lipoproteine a bassa densità (LDL).

Nel corso del tempo, questi cambiamenti possono rendere più difficile ad un anziano imparare nuove attività o recuperare informazioni dalla memoria, come il nome di qualcuno. With Alzheimer's disease, the damage is more severe and ultimately affects larger regions of the brain. Con l'Alzheimer, il danno è più grave e alla fine colpisce regioni del cervello più vaste.

I diversi sistemi di memoria - episodica, semantica, procedurale e di lavoro - coinvolgono più aree del cervello.

Memoria episodica. Il lobo temporale, che contiene l'ippocampo e la corteccia prefrontale sono importanti per la memoria episodica, che ci permette di apprendere nuove informazioni e ricordare eventi recenti. L'ippocampo è una delle prime strutture cerebrali danneggiate nell'Alzheimer e rappresenta uno dei primi segni distintivi della malattia: difficoltà a ricordare eventi recenti, ma nessuna difficoltà a ricordare eventi del passato.

Memoria semantica. La memoria semantica regola la conoscenza generale e i fatti, tra cui la capacità di riconoscere, dare i nomi e classificare gli oggetti. Anche questo sistema coinvolge i lobi temporali e, i ricercatori sospettano, diverse aree all'interno della corteccia. Le persone con Alzheimer possono non essere in grado di nominare un oggetto comune o di elencare gli oggetti di una categoria, come animali di fattoria o tipi di uccelli.

Memoria procedurale. Il cervelletto è una delle strutture coinvolte nella memoria procedurale, quella che permette alle persone di acquisire competenze che poi diventeranno automatiche (inconsapevoli), come digitare sulla tastiera o sciare. Questo sistema di memoria in genere non viene danneggiato nell'Alzheimer o è uno degli ultimi domini cognitivi a deteriorarsi.

Memoria di lavoro. La memoria di lavoro coinvolge principalmente la corteccia prefrontale. Questo sistema di memoria regola l'attenzione, la concentrazione, e la conservazione di breve termine delle informazioni necessarie, come ad esempio un indirizzo o un numero di telefono. Problemi con la memoria di lavoro possono compromettere la capacità di una persona a prestare attenzione o a eseguire compiti composti da più passaggi. Numerosi disturbi cognitivi, come l'Alzheimer, il Parkinson e l'Huntington com epure la demenza con corpi di Lewy, possono influenzare la memoria di lavoro.

Fonte: John Hopkins

 

 


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Pubblicato in Alzheimer's Reading Room del 29 luglio 2011 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

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