Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Quali sono alcune delle condizioni cerebrali che possono causare demenza?

I tumori al cervello e l'ematoma subdurale sono due condizioni del cervello con sintomi molto simili alla demenza in quanto possono causare disturbi della memoria, difficoltà di comunicazione, scarsa concentrazione, cambiamenti di personalità, problemi a svolgere le attività di routine, ritiro sociale e disorientamento.


In genere, con un tumore al cervello o con un ematoma, l'esordio è più rapido e può coinvolgere anche mal di testa, vomito, convulsioni, incontinenza e una certa disfunzione motoria e nell'andatura.


Il primo passo è consultare un medico e sottoporsi a test per confermare la diagnosi. Alcuni tipi di demenza sono molto curabili e/o reversibili, e i sintomi potrebbero non necessariamente significare Alzheimer.


I tumori cerebrali possono essere cancerosi o non-cancerosi e possono derivare da una serie di condizioni. Tuttavia, qualsiasi tipo di tumore cerebrale è un grave rischio per la sua natura invasiva.


Alcuni sintomi comuni dei tumori cerebrali sono forti mal di testa, vomito non legato a qualsiasi malattia, rigidità del collo, pressione intracranica acuta, cambiamenti del comportamento o rapido declino delle capacità cognitive.


Non ci sono fattori ambientali noti che sono direttamente collegati allo sviluppo di tumori cerebrali. Molte malattie ereditarie, come la sindrome di Von Hippel-Lindau, la neoplasia endocrina multipla e la Neurofibromatosi di tipo 2, possono aumentare il rischio di tumori al cervello.


Un ematoma subdurale, che è un coagulo di sangue appena sotto il rivestimento esterno del cervello, di solito si forma in combinazione con un'atrofia del cervello e di solito si verifica in chi ha più di 60 anni. In gran parte, gli ematomi subdurali diventano molto grandi prima di essere notati a causa dei pochi sintomi nelle prime fasi.


Come per i tumori cerebrali, i sintomi di un ematoma subdurale includono mal di testa e difficoltà a richiamare i ricordi e può esserci confusione, debolezza fisica, disturbi della vista, nausea e vomito. Negli stadi avanzati, la condizione può causare paralisi o coma.


Uno dei maggiori fattori di rischio degli ematomi subdurali è l'atrofia cerebrale legata a un trauma minore, che spesso resta del tutto inosservato. Altri fattori di rischio includono l'abuso di alcool, le tendenze precedenti per le convulsioni e l'uso del Coumadin o di altri farmaci per fluidificare il sangue.


I trattamenti per i tumori cerebrali e gli ematomi subdurali variano da un individuo all'altro e per la natura della condizione.


Il deterioramento cognitivo è sempre un motivo di preoccupazione, ed è sempre importante capire appieno, e discutere con il proprio medico di famiglia, che cosa sta causando i sintomi.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Questo approccio di medicina di precisione potrebbe aiutarti a ritardare la de…

5.12.2025 | Ricerche

Secondo un nuovo studio condotto alla Università della California di San Francisco, la c...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)