Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La compassione, una strada a doppio senso

La perla di saggezza che segue è per chiunque si prenda cura di qualcuno con una malattia difficile, non solo l'Alzheimer. Forse perché questo principio viene da un'altra tradizione, non l'ho trovato una sorpresa.


Nel buddismo parlano del principio dei "due benefici". È un'idea semplice ma facile da dimenticare; affinché qualsiasi cosa sia di beneficio per un'altra persona, deve anche essere bilanciata da un beneficio per se stessi.


Specialmente con il caregiving a lungo termine, possiamo rimanere intrappolati nel dare troppo di noi stessi. Impercettibilmente, perdiamo il nostro equilibrio, scivoliamo nel risentimento o nell'esaurimento e non diventiamo colui che sacrifica, ma il sacrificato.


Qui entra in gioco la compassione: deve fluire in due direzioni, non solo verso quella con una malattia.

 

Coltiva la compassione per un altro

La compassione è una qualità centrale in tutte le tradizioni spirituali. Quando si vive con l'Alzheimer o con qualche altra malattia grave, la compassione scorre idealmente in due direzioni.


Innanzitutto, verso chi soffre della malattia. Come dice l'espressione dei nativi americani, fai del tuo meglio "per camminare nei mocassini dell'altra persona". Cosa si prova? Cosa significa sperimentare così tante perdite? E i loro sentimenti di solitudine, abbandono? Cosa vorrei di più se fossi nella loro posizione?


Nel vortice dei tuoi altri sentimenti (tristezza, frustrazione, ansia, rabbia, ecc.), vedi se riesci a lasciare che il tuo cuore si apra con compassione per la persona a cui tieni.

 

Coltiva la compassione per te stesso

Spesso il caregiver è colui che viene travolto dalle infinite richieste. Di nuovo, per evocare una prospettiva edificante, l'ultimo capitolo della vita è forse il più eroico di tutti. Negli ultimi anni, abbiamo meno energia, più difficoltà fisiche e più perdite.


Eppure siamo chiamati a rispondere a qualcosa di scoraggiante come una malattia importante o il morbo di Alzheimer. Ora cammina nei tuoi mocassini; riconosci i tuoi sentimenti - la frustrazione, la fatica, la preoccupazione, ecc. Lascia che il tuo cuore si apra a te stesso.

 

Una pratica semplice

Ho trovato utile mettere le mie mani sul centro del mio cuore (non sul cuore fisico ma sul luogo del sentimento al centro del petto), chiudere gli occhi e immaginare di inviare amore e compassione verso me stessa. Fai diversi respiri lenti e profondi e senti realmente gentilezza e attenzione che fluiscono dentro di te.


All'inizio questa pratica può sembrare inusuale, ma regalati questo dono. Aiuta davvero. Ti auguro tutto il bene del mondo.

 

 

 


Fonte: Olivia Hoblitzelle, autrice di Aging With Wisdom: Reflections, Stories & Teachings e di Ten Thousand Joys & Ten Thousand Sorrows: A Couple’s Journey Through Alzheimer’s

Pubblicato su Psychology Today (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.