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Gli integratori di olio di pesce (acidi grassi omega-3) influenzano il declino cognitivo?

Gli acidi grassi Omega-3 sono nutrienti essenziali per abbassare la pressione sanguigna, ridurre i trigliceridi, rallentare lo sviluppo della placca nelle arterie, ridurre la possibilità di ritmo cardiaco anomalo e la probabilità di infarto e ictus.


Gli acidi grassi omega-3, che contengono acido docosaesaenoico (DHA) e acido eicosapentaenoico (EPA), si trovano nei semi di lino, nelle noci, nei prodotti a base di soia e negli oli di colza e soia. Ma i tipi di omega-3 che si trovano nell'olio di pesce hanno maggiori benefici per la salute rispetto agli omega-3 che si trovano in alcune fonti vegetali.


Alcune ricerche hanno esaminato i potenziali benefici del DHA per chi ha il morbo di Alzheimer (MA). Studi su topi appositamente allevati per avere caratteristiche della malattia hanno scoperto che il DHA riduce le placche di amiloide-beta, i depositi anomali di proteine ​​nel cervello che sono un segno distintivo del MA, sebbene uno studio clinico (su umani) sul DHA non abbia mostrato alcun impatto sulle persone con MA da lieve a moderato.


L'anno scorso, studi di ricerca pubblicati su Lancet Neurology hanno dimostrato che l'assunzione di integratori di olio di pesce non ha effetti sul declino cognitivo negli anziani. In passato, si era suggerito che l'assunzione di questi integratori avrebbe potuto aiutare a proteggere la salute del cervello, se combinata con una dieta sana e un regolare esercizio fisico. Ma gli studi sugli umani hanno concluso che un integratore di olio di pesce, da solo e assieme a molteplici interventi sullo stile di vita (come buona nutrizione, attività fisica e allenamento cognitivo), non era più efficace di un placebo a rallentare il declino cognitivo.


Una persona dovrebbe considerare di assumere un integratore di olio di pesce se non mangia almeno 1-2 porzioni di pesce grasso alla settimana. Il dosaggio varia a seconda dell'età e della salute. L'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda l'assunzione giornaliera di 0,2 a 0,5g di DHA e EPA combinati. Controlla le etichette, perché molti integratori possono contenere fino a 1.000 mg di olio di pesce, ma solo 300 mg di EPA e DHA. Scegli un integratore che contiene almeno 500 mg di EPA e DPA per 1.000 mg di olio di pesce.


Gli integratori di olio di pesce sono soggetti a ossidazione, che può rendere rancido l'integratore. Scegli un olio di pesce che contiene un antiossidante, come la vitamina E, e conservalo lontano dalla luce, preferibilmente nel frigorifero.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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