Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Restare in buona salute è il modo migliore per ridurre il rischio di Alzheimer

La migliore protezione contro la malattia di Alzheimer è una buona salute attraverso una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare e l'impegno nella comunità, dice una geriatra di Hamilton.

"Non c'è la pillola magica", ha affermato Irene Turpie. "Dipende solo dai tuoi sforzi". In sostanza, ha detto, vivere una buona vita offre la migliore protezione contro la malattia di Alzheimer e le demenze correlate. [...]

La malattia di Alzheimer, la forma più comune di demenza, è una malattia cerebrale irreversibile e progressiva che distrugge lentamente la memoria e il pensiero. Alla fine le attività quotidiane più semplici, come mangiare o vestirsi, diventano impossibili. Mezzo milione di canadesi vivono con la malattia di Alzheimer o una demenza correlata - la maggior parte ultra sessantacinquenni, secondo l'Alzheimer Society. Il numero crescerà a quasi 1,3 milioni in 25 anni, con l'invecchiamento della popolazione. "Potrebbe paralizzare l'intero sistema sanitario", ha detto Turpie, professoressa in pensione del Dipartimento di Medicina della McMaster University. "Sarà un costo enorme".

Mentre i baby boomers stanno ora raggiungendo l'età in cui la malattia di Alzheimer inizia di solito a comparire, un recente sondaggio condotto dall'Alzheimer Society ha scoperto che molti sanno ben poco sui sintomi della malattia. Circa uno su quattro dei figli del baby boom non sanno nominare uno qualsiasi dei primi segni del morbo di Alzheimer. La maggior parte hanno familiarità con le caratteristiche della perdita di memoria e del non riconoscere volti e oggetti, ma meno della metà conosce le modifiche che alterano la vita che si verificano quando la malattia progredisce, comprese le allucinazioni o la totale dipendenza dagli altri per la cura di base.

Turpie ha detto che l'Alzheimer spesso passa inosservato nelle sue fasi iniziali. Quando la malattia è finalmente riconosciuta, è quindi difficile da gestire. "Arriva e non lo si nota finchè non c'è una crisi", ha detto. L'Alzheimer non provoca solo problemi di memoria, ma anche questioni comportamentali come disinibizione e altri problemi cognitivi che includono la compromissione dell'intuizione e del giudizio. "Le persone con Alzheimer non pensano di avere un problema", ha detto Turpie. Le persone possono proteggersi contro la malattia seguendo uno stile di vita sano, ha detto. Una dieta equilibrata e sana per il cuore è un buon inizio. "Ci sono sempre più prove che un cuore sano è un cervello sano."

Prendere precauzioni per ridurre il rischio di ictus, che predispone le persone alla perdita di memoria. Ciò include il mantenimento della pressione arteriosa sotto controllo, insieme con il diabete. Prevenire le lesioni alla testa indossando la cintura di sicurezza e il casco quando si fa sport. Commozioni cerebrali gravi sono collegate alla demenza, ha detto Turpie. L'esercizio fisico regolare contribuisce anche alla salute dell'intero corpo.

Turpie ha detto non ci sono prove forti che vitamine o esercizi cognitivi prevengano l'Alzheimer. Tuttavia, continua, essere attivi e impegnati riduce le possibilità. "L'educazione sembra certamente avere un effetto protettivo". Che non è solo istruzione formale, ma anche apprendimento permanente.

Il volontariato è anche legato ad una minore incidenza di demenza. "Ti tiene impegnato socialmente", ha detto Turpie.

I baby boomer sono pionieri di un invecchiamento sano, ha detto, e sarà interessante vedere come questo nuovo approccio di restare attivi nell'età avanzata influisce sulla prevalenza della malattia di Alzheimer.

 

Fonte: The Record.com, 9 gennaio 2011

Notizie da non perdere

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.